ETimologicamente la parola armistizio deriva dal latino. È composto da due elementi: “arma”, che significa “armi”, e “sistere”, che significa “fermare” o “fermare”. Pertanto, armistizio significa letteralmente “fermata delle armi”. Questo termine designa quindi una cessazione dei combattimenti, un momento di sospensione delle ostilità tra due parti in guerra.
L’11 novembre commemora la fine della Prima Guerra Mondiale. 106 anni fa, la “Grande Guerra” finiva in Europa, l’11 novembre 1918, con l’Armistizio firmato alle 5:15 a Compiègne, nell’Hauts-de-France. La guerra del 14-18 finì dopo quattro anni di combattimenti dolorosi e sanguinosi. Il documento, firmato dai leader americani, francesi, britannici (del campo delle forze alleate) e tedeschi in un vagone ferroviario, segna la fine della guerra. Dieci milioni di persone avrebbero perso la vita.
In Belgio la cifra ammonta a circa 600.000 vittime. Poche ore dopo, intorno alle 11, suonano le campane. Il loro suono annuncia la vittoria degli Alleati. Viene stabilito il cessate il fuoco. L’armistizio durò infatti 36 giorni. Dovette quindi essere rinnovato più volte fino alla firma del Trattato di Versailles del 28 giugno 1919, che ratificò definitivamente la fine della Prima Guerra Mondiale.
Firmare su un treno
Firmare l’armistizio su un treno: l’idea è sorprendente. Si sarebbe potuto pensare che i vincitori volessero mostrare a tutti la loro vittoria. Non è questo il caso. Scegliendo di ritirarsi in uno spiazzo, il personale alleato voleva essere isolato dai giornalisti. Voleva anche evitare l’umiliazione della delegazione tedesca. La scelta della città di Compiègne non deve nulla al caso. Questa città soffrì molto durante la Grande Guerra. La firma dell’Armistizio in questo luogo è un vero omaggio a coloro che morirono durante la guerra.
Musei della Grande Guerra
In Europa sono nati luoghi culturali per rendere omaggio alle vittime della Grande Guerra e per non dimenticare l’orrore dei combattimenti. A Ypres, la guerra viene presentata sul fronte delle Fiandre Occidentali al “Museo In Flanders Fields”. È ospitato nel ricostruito Palazzo dei Tessuti di Ypres, uno dei principali simboli della sofferenza causata dalla guerra e della resurrezione che ne seguì. A Meaux, in Francia, è stato progettato il Museo della Grande Guerra, il più grande dedicato a questo periodo storico. Più di 70.000 oggetti e documenti sono a disposizione dei visitatori che permettono loro di comprendere meglio la vita quotidiana in trincea, il ruolo delle donne in combattimento…
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