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Ruben Amorim e l'ultima intervista-lampo: “Lo Sporting è un club speciale in questo momento” – I Liga

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Ruben Amorim non avrebbe potuto chiedere un addio migliore, dato che lo Sporting ha avuto un'epica rimonta contro l'SC Braga (4-2), mantenendo il record di vittorie al 100% nella I Liga. Nelle sue ultime dichiarazioni da allenatore dei leoni, Amorim

Vedi tutte le dichiarazioni di Ruben Amorim:

Gioco fantastico: “Avrei preferito non soffrire in questa partita, ma il modo in cui è finita è stato molto più di quanto mi aspettassi, in una settimana così difficile è finita così. Questi giocatori sono incredibili”.

Analisi: “Abbiamo iniziato lentamente e abbiamo preso due gol in due transizioni che avremmo potuto evitare, ma il secondo tempo è stato incredibile. La fine di questa avventura arriva oggi, ma è stata speciale e non potevo chiedere di meglio”.

Il gioco è una metafora della traiettoria dello Sporting: “Questa partita ha raccontato una storia che abbiamo vissuto tutti in 90 minuti. Tanta sofferenza, lottando fino alla fine, con gol di Coates, anche se oggi è stato più difficile. Negli ultimi 20 minuti abbiamo potuto vedere la freschezza della nostra squadra e questo è quello che abbiamo detto in conferenza stampa: ci sarebbe stato un momento per sfruttare la stanchezza ed è proprio quello che abbiamo fatto”.

Cosa sta arrivando: “La prossima partita è l'ultima sfida, perché nel calcio si passa sempre da una sfida all'altra. Io dico addirittura che la settimana Champions finisce solo nel weekend e oggi è finita bene. Sono felicissimo e ho bisogno di calmarmi. Per questo do spazio ai giocatori perché ci ho già passato.”

Pote ha giocato male: “Mi ha fatto più male vedere Pote andarsene piangendo. So che è un po' arrabbiato con me ed è quello che ci vuole. So che ha giocato perché era la mia ultima partita ed è rimasto infortunato”.

Lo sport è speciale: “I risultati non sono stati perfetti, perché avremmo dovuto vincere di più. So che sembra controintuitivo, ma alla fine abbiamo vinto più di quanto ci aspettassimo e qui sono sempre stato molto contento. Un allenatore resta in un club 5 anni, arriva quarto e non si sente solo, è speciale.

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