Le condizioni meteorologiche nel Paese subiranno un cambiamento questa settimana. Dopo l’aumento anomalo delle temperature, l’atmosfera tornerà gradualmente alla stabilità, con un calo delle temperature, mentre da mercoledì sono previste precipitazioni, a seguito dell’avvicinarsi di una depressione. il nord del paese.
In questo contesto, Al-Hussein Youabed, responsabile delle comunicazioni presso la Direzione Generale della Meteorologia, ha dichiarato: “Il tempo oggi e domani sarà stabile, ma cambierà gradualmente a metà settimana”.
Youabed ha spiegato, in una dichiarazione a Hespress, che “il tempo oggi, domenica, rimarrà relativamente caldo nelle regioni desertiche e nella regione di Souss, mentre le regioni settentrionali e centrali saranno caratterizzate da nebbia al mattino e alla sera, con venti da moderati a forti sulle coste centrali”.
Per quanto riguarda le temperature, il responsabile della comunicazione ha confermato che “saranno relativamente elevate, soprattutto al sud, dove oscilleranno tra 32 e 38 gradi Celsius a Souss e nelle regioni desertiche, e tra 27 e 31 gradi Celsius ad Abda e Chiadma, nelle pianure di Tadla, Rehamna e nel sud-est, e tra 16 e 22 gradi Celsius nell’Alto Atlante, nel Medio Atlante, nelle campagne, nell’Est e sulle coste del Mediterraneo, e da 21 a 27 gradi Celsius nel resto. delle regioni”.
Per quanto riguarda domani, lunedì, lo stesso portavoce ha detto: “Le temperature caleranno leggermente e il tempo sarà stabile con cieli sereni, ma sulle coste e sulle pianure settentrionali e centrali appariranno nubi basse e nebbie fitte”.
Secondo Yoabed, martedì le temperature scenderanno ulteriormente, con possibilità di piogge leggere sull’Atlante e nelle regioni vicine, oltre a venti nella regione di Tangeri e sulle coste meridionali. Ha sottolineato che “la situazione meteorologica di mercoledì sarà testimone un cambiamento dovuto all’avvicinarsi di una depressione nel nord del Paese, che porterà cieli nuvolosi al nord, al centro e sugli altopiani, con possibilità di qualche pioggia e un calo delle temperature”.
Le temperature sono aumentate da 3 a 8 gradi sopra la media, “a causa delle masse d’aria secca e calda”. Gli scienziati europei hanno confermato giovedì scorso che “l’anno 2024 sarà l’anno più caldo da quando sono iniziate le registrazioni”.
L’Osservatorio Copernicus sui cambiamenti climatici dell’Unione Europea ha indicato che “il 2024 supererà il 2023 diventando l’anno più caldo da quando sono iniziate le misurazioni”.
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