Negli Stati Uniti, in Georgia, uno dei sette stati oscillanti, il “stati oscillanti“, può oscillare da una parte o dall'altra e cambiare il risultato delle elezioni americane. Il voto è molto incerto poiché in questi sette stati la differenza tra Donald Trump e Kamala Harris rientra nel margine di errore, secondo gli istituti di sondaggi.
I due candidati sono attivi negli “swing states” e giocano su tutti i fronti, soprattutto quello della fede. La religione è al centro delle elezioni, in questa America spesso presentata come puritana, ma certamente divisa e condivisa tra democratici e repubblicani. I cristiani sono un serbatoio di voci considerevole per Donald Trump come per Kamala Harris. Rappresentano più di due terzi degli elettori.
Nella periferia di Atlantaha luogo una messa. Sono più di 500 ad applaudire, alzare le mani al cielo, alcuni ballare, con gli occhi fissi sul palco che guardano il loro pastore quasi in ginocchio per aver parlato così tanto, anche per parlare loro delle elezioni. “Come puoi migliorare il tuo futuro? Fai sentire la tua voce affinché le cose cambino”, proclama.
La speranza di elezioni senza violenza
Al termine della messa Barbara esce con indosso una maglietta.Gesù Cristo 2024“: “Mi resta meno di una settimana per indossarlo.” Aiutata da un'amica che la aiuta ad andare avanti, spiega che “la fede fa tutto”, e che “Dio mi ha detto di seguire la BibbiaLa donna dice di non credere all'aborto, perché “è sbagliato”. Le due donne però sono offese dal fatto che la gente creda, a causa della loro convinzione, di sostenere Donald Trump: “Noi siamo per Gesù Cristo.
Questa frase viene ascoltata da Georges, che esce subito dopo di loro. “È stupido. Chiunque crede nella religione e pensa che ci siano divieti nelle scritture si sbaglia. Dio, Gesù, chiunque tu voglia, è venuto sulla Terra e ci lascia scegliere”, dice l'uomo.
Tutti e tre, però, hanno una preghiera comune, quello di un’elezione senza violenza.
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