La nuova gendarmeria di Pont-Saint-Esprit a Gard è stata costruita in una zona alluvionale in caso di forti piogge. Il comune ha recentemente cambiato sindaco e la nuova squadra comunale ha appena scoperto questa grave anomalia. Il nuovo sindaco Valère Segal ha allertato la prefettura del Gard e la procura di Nîmes
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Una nuovissima gendarmeria è stata inaugurata l'anno scorso a Pont-Saint-Esprit, a nord di Nîmes nel Gard. L'unico problema, e non meno importante, è che si trova in una zona alluvionale. Durante i suoi 45 anni di mandato, Bernard Duffaud, ex capo dei vigili del fuoco di Pont-Saint-Esprit, ha visto il quartiere sommerso dall'acqua più di dieci volte.
“La gendarmeria potrebbe essere allagata, visto quello che abbiamo sperimentato negli ultimi anni con un’altezza dell’acqua fino a circa un metro. Qui abbiamo effettuato salvataggi e salvataggi in più occasioni, e abbiamo una macchina che veniva sollevata dalla forza dell'acqua e spostata anche dalla corrente.racconta a France 3 Occitanie.
Una situazione molto problematica: in primo luogo perché la polizia deve poter intervenire in caso di allagamento nella città, cosa che sarebbe difficile se loro stesse fossero sott'acqua. Quindi problematico perché il pericolo riguarda anche gli alloggi vicini. Il nuovo edificio impedisce all'acqua di defluire nel terreno.
Andrée Roselli, residente a Pont-Saint-Esprit, ha già perso parte del suo giardino a causa delle forti piogge. “Tutto è venuto da lì, con la pressione dell'acqua, era sorprendente sentire il rumore dell'acqua in quel modo. Avevo paura di uscire di casa, è terribile…”, sussurra. Quando venne a sapere della costruzione di questo nuovo edificio, si preoccupò subito:“Avevo paura che ricominciassero le alluvioni. Penso, nel profondo di mia nonna, che la gendarmeria non avrebbe dovuto esserci”. aggiunge Spiritpontaine.
Il sindaco Valère Segal ha fatto ricorso all'articolo 40 presso la Procura di Nîmes. Una procedura che permette di segnalare disfunzioni e altri problemi riguardanti le amministrazioni.
È un edificio strategico e la polizia dovrebbe intervenire quando c'è un problema, soprattutto un'alluvione, e lì si ritroverà bloccata.
Valere SegalSindaco di Pont-Saint-Esprit
L'acqua può salire molto in alto e il loro ufficio di risposta con tutti i mezzi di comunicazione sarebbe sott'acqua. Il secondo problema è che questo edificio ostruisce il flusso dell'acqua e provoca un aumento del livello dell'acqua nelle case vicine. Inoltre c'è un terzo problema che si trova a valle delle case del centro città, che devono essere messe in sicurezza anch'esse con dei bacini. precisa il neo eletto consigliere.
La nuova squadra comunale, eletta lo scorso aprile, eredita il dossier dal comune precedente. La gendarmeria è costata 6 milioni di euro. Il municipio ha anticipato i fondi e viene rimborsato ogni mese tramite l'affitto. “D'altronde i bacini di copertura che dovevano essere realizzati nel 2022 -2023 erano stimati tra gli 8 e i 10 milioni di euro, attualmente siamo a di più, e questo incide fortemente sui conti del Comune e ci costringe a prenderlo tener conto e rivedere alcuni programmi già previsti”, precisa il sindaco.
Ora dovrà essere effettuato uno studio completo delle acque che definirà le esatte superfici dei bacini realizzati. Bacini che richiederanno l'esproprio di alcuni terreni. Costo dell'operazione: 10 milioni di euro o più. Una somma importante per il comune di 10.500 abitanti.
Scritto con Auriane Duffaud
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