In un incontro particolarmente intenso, conclusosi negli ultimi istanti, il centro fijiano Vilimoni Botitu è stato la scintilla della rivolta di Castres. Dalla parte del Montpellier, se la sconfitta è stata crudele, Billy Vunipola ha giustificato il suo status di fuoriclasse. Lenny Nouchi, da parte sua, nonostante una buona partita, ha dato l'ultima munizione al CO. Quello che ha cambiato la partita…
Le cime
Partita titanica del centro di terza linea e capitano del Montpellier, che si è spinto al limite per durare 80 minuti in un incontro in cui molto spesso è stato chiamato a portare palla, avanzare e difendere. In particolare ha fatto un graffio molto importante davanti alla sua linea nel secondo tempo. Menzione speciale per il compagno di squadra Nicolaas Janse Van Rensburg, anche lui molto attivo al Pierre-Fabre.
- Vilimoni Botito: 7,5/10
Tutto era tutt'altro che perfetto per Vilimoni Botitu, in questo incontro ha finalmente vinto contro il Montpellier (30-26). Di fronte all'Héraultais che aveva scelto la grande intensità sulla linea di vantaggio, a volte ha sofferto gli impatti al centro del campo, come il suo compagno tutto nero Jack Goodhue. Ma Botitu, con due tiri brillanti, ha permesso al Castres di tornare al contatto mentre il punteggio cresceva a favore dell'MHR.
Nel primo periodo, mentre il CO era in sofferenza (8-20), il fijiano ha approfittato di un'ascesa molto irregolare di Madosh Tambwe per giocare un passaggio lunghissimo verso Dumora, a cui è bastato allungare il passo per concludere in porta ( 33e13-20).
Poco dopo, è toccato a lui brillare da solo: dopo un buon lavoro del giovane Théo Chabouni all'ingresso dei 22 metri di Montpellier, Botitu è convergente nell'intervallo, ha preso la palla di mano in mano poi, con una corsa tagliente , ha lasciato cadere quattro difensori avversari per finire tra i pali. Castres è rimasto in vita (23-26).
Alla fine della partita, è stato ancora una volta lui a dare la luce: un passaggio al volo qui per Ambadiang (72°), un altro passaggio in lungo per Goodhue lì (73°e) o addirittura un passaggio su gradino sempre per Goodhue (79°), ha creato varchi per i compagni e ha permesso alla sua squadra di aumentare la pressione sull'avversario del Montpellier. Alla fine avrebbe dato i suoi frutti.
I flop
La citazione può sembrare dura perché il campione del mondo under 20 ha fatto un ingresso clamoroso, ma è stato lui a sbagliare l'ultimo tocco che avrebbe potuto permettere al Montpellier di lasciare il Tarn con una meritata vittoria. Invece, ha armeggiato con la palla che Gauthier Maravat gli aveva rubato al drop-off. Pochi minuti dopo, i Castres segnano la meta della vittoria del loro capitano Matthieu Babillot.
Per più di un'ora, i Montpellier sono stati in vantaggio, a volte con ampio margine (20-3 al 26°e) imponendo una grande sfida fisica a Castres, anche in mezzo al campo. Un'equazione che Pierre Popelin, il primo giocatore del CO, ha avuto tutti i problemi del mondo a risolvere. Impreciso nelle scelte di gioco ma anche nel modo di giocare in piena occupazione, ha partecipato a tenere sotto pressione la sua squadra, o comunque non ha fatto nulla di convincente per tirarla fuori. I suoi fallimenti di piede contro i pali (2 su 4, due trasformazioni sbagliate) finiscono per far pendere l'ago della bilancia verso il negativo. Sostituito al segno delle ore (58e) di Louis Le Brun, proprio nel momento in cui i Castre riprendevano slancio. Molto più incisivo nelle sue gare e nelle sue scelte di gioco (nonostante un passaggio di piede completamente mancato), il giovane Le Brun ha contribuito al buon finale di partita del CO.
Note di Castres:
15. Umorismo: 5/10
14. Ambadiang: 6/10
13. Goodhue: 4,5/10
12. Cast: 7,5/10
11. Palis: 5.5/10
10. Popeline: 3,5/10
9. Arata: 6/10
8. Schiaffo: 6/10
7. Babillot (cap.): 6/10
6. Affrontare: 5,5/10
5. Nakarawa: 4,5/10
4. Dozzina: 5/10
3. Collier: 4/10
2.Colonna: 5/10
1. Prezzo: 4,5/10
Montpellier nota:
15. Julien Tisseron: 4/10
14. Maël Moustin: 6,5/10
13. Auguste Cadot: 5/10
12. Arthur Vincent: 4,5/10
11. Madosh Tambwe: 4/10
10. Tommaso Vincent: 5/10
9. Ryan Lawrence: 4/10
8. Billy Vunipola: 8/10
7. Sam Simmonds: 7/10
6. Nicolaas Janse Van Rensburg: 7/10
5. Bastien Chalureau: 6/10
4. Yacouba Camara: 6.5/10 sostituito al 41° minuto da Lenny Nouchi: 4/10
3. Wilfrid Hounkpatin: 6/10
2. Giordania Galles: 5,5/10
1. Nika Abuladze: 6/10
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