Otto persone sono morte nel crollo della tettoia di cemento di una stazione ferroviaria nel nord della Serbia, ha detto il ministro degli Interni Ivica Dacic.
Al momento del crollo, intorno a mezzogiorno ora locale (11:00 GMT), le persone erano sedute sulle panchine sotto la pensilina della stazione ferroviaria di Novi Sad, la seconda città della Serbia, ha riferito la Radiotelevisione serba (RTS).
Dacic ha detto che due persone erano ricoverate in ospedale, compreso un uomo a cui erano state amputate le gambe.
I soccorritori erano in contatto con altri due, tra cui una ragazza, ancora sotto le macerie, ha aggiunto.
Nelle ricerche sono stati coinvolti circa 80 soccorritori provenienti da tutto il Paese, utilizzando macchinari pesanti.
L’edificio della stazione ferroviaria è stato ristrutturato nel 2021 e rinnovato anche quest’anno per essere inaugurato ufficialmente il 5 luglio.
I media serbi hanno citato l’ente responsabile dell’infrastruttura ferroviaria della Serbia per la costruzione della tettoia in cemento, che ha affermato che questa non è stata ricostruita insieme alla stazione.
Il primo ministro Miloš Vučević ha detto che tutti coloro che saranno ritenuti responsabili della manutenzione della tettoia, costruita nel 1964, saranno ritenuti responsabili, hanno riferito i media.
Vučević ha detto che venerdì è stato uno dei giorni più difficili nella storia del dopoguerra di Novi Sad.
“Questa è una grande, terribile tragedia per Novi Sad e per tutta la Serbia”, ha aggiunto, inviando le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ringraziando i primi soccorritori.
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