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Il ministro Nicolas Daragon applaudito dalla RN durante il dibattito sulla doppia punizione

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Il ministro della Sicurezza del quotidiano, Nicolas Daragon, ha chiesto di “riprendere il controllo” sull'immigrazione. Commenti ampiamente accolti dai deputati del Raggruppamento Nazionale.

Una sequenza a dir poco sorprendente. Questo giovedì 31 ottobre, l'intervento del Ministro della Sicurezza del quotidiano Nicolas Daragon è stato accolto favorevolmente dai deputati del Raggruppamento Nazionale. Tutti i deputati di estrema destra hanno applaudito il ministro, alcuni addirittura si sono alzati per sottolineare la loro approvazione con il suo discorso.

Quest'ultimo è intervenuto durante la nicchia parlamentare della RN, una sessione durante la quale il partito può mettere all'ordine del giorno le proposte legislative di sua scelta. Il partito ha presentato in particolare un disegno di legge volto ad allentare le condizioni di espulsione degli stranieri che costituiscono una grave minaccia per l'ordine pubblico.

“Lo straniero assassino, fuori!”

È in questo contesto che il ministro della Sicurezza quotidiana ha parlato del posto degli “stranieri criminali” in Francia. “Uno straniero criminale o delinquente non ha nulla a che fare in Francia e deve essere espulso”, ha esordito Nicolas Daragon. Una frase accolta con un “bravo” proveniente dai banchi del Raduno Nazionale seguito da sonori applausi.

“Queste parole sembrano ovvie. Se voglio ricordarle e ribadirle davanti a voi, è perché ci siamo abituati, purtroppo, alla sofferenza. Sopportare nostro malgrado la presenza sul nostro suolo di individui che non condividono i nostri valori che non rispettano il nostro Paese e mettono addirittura in pericolo i nostri connazionali”, ha dichiarato il ministro.

Bilancio della previdenza sociale

“Abbiamo preso l'abitudine, con la complicità di alcuni, di proteggere individui indegni della generosità dei francesi e della protezione della Francia”, ha affermato Nicolas Daragon.

“Fuori lo straniero che uccide! Fuori lo straniero che violenta, fuori lo straniero che ha qualche legame con un'impresa terroristica. Fuori lo straniero islamico, fuori il ladro straniero, lo stalker, l'aggressore, fuori tre volte”, ha elencato il ministro.

“Dobbiamo riprendere il controllo, è una questione di sovranità. Un paese che soffre la presenza sul suo territorio di stranieri che lo danneggiano non può dirsi sovrano”, ha continuato il ministro. L'esame del bilancio 2025 è in pausa durante la nicchia parlamentare del Raduno Nazionale che durerà fino alla mezzanotte di mercoledì.

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