Signor Ministro,
Il 22 maggio 2024 il Ministro responsabile dell’Agricoltura ha presentato un piano nazionale per migliorare il benessere degli animali da compagnia.
Questo piano è stato progettato attorno a 3 questioni, tra cui la prevenzione e lotta all’abbandono degli animali domestici.
Oggi il governo sta valutando l’introduzione di una tassa sui cani, che contraddice il piano di lotta all’abbandono.
Nel 2023, un picco allarmante con quasi 45.000 animali abbandonati.
L’inflazione e il difficile contesto economico si ripercuotono sugli animali domestici. Il peso sulle famiglie continua ad aumentare.
Gli abbandoni sono quindi aumentati del 15% nel primo trimestre del 2023.
Un’imposta AGGIUNTIVA per le famiglie, in un contesto in cui la pressione fiscale è già elevata, non potrà che aumentare considerevolmente gli abbandoni.
Nel 2024 i rifugi erano già SATURI ancor prima che arrivassero le vacanze estive.
Allo stesso tempo, le adozioni sono stagnanti.
Lo Stato cerca in tutti i modi denaro perché questa tassa potrebbe generare entrate considerevoli che potrebbero ammontare a diverse centinaia di milioni di euro!
Ci sono molti altri mezzi da mettere in atto per raccogliere i fondi mancanti, signor Ministro.
Senza dimenticare che l’attuazione di questa tassa rischia di aumentare il numero di animali non dichiarati.
Signor Ministro, la condizione degli animali non è già abbastanza sofferente?
Le famiglie non sono già abbastanza sommerse dalle tasse, per non parlare dell’inflazione perpetua?
Se si possono trovare soluzioni alla cattiva gestione del governo, non è in questa direzione.
Sinceramente
L’Associazione “Difesa e Tutela dei Diritti degli Animali”
Belgium
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