Il francese Pavel Sivakov ha avuto “gambe eccezionali” sabato al Giro di Lombardia, aiutando prima il suo leader Tadej Pogacar prima di conquistare un buon sesto posto a Como.
“Sono molto felice, posso essere rassicurato dal mio livello a fine stagione”, ha dichiarato il 27enne pilota degli UAE, che ha brillato su più livelli nell’ultimo Monumento della stagione.
Innanzitutto facendo da ultimo tedoforo al suo leader al passo di Sormano dove Pogacar è scattato a 48,5 km dal traguardo vincendo la gara per il quarto anno consecutivo.
Generalmente in questi casi, una volta terminato il lavoro, i componenti della squadra si alzano per terminare a ruota libera, o addirittura ritornano direttamente sul pullman.
Ma Sivakov, 27 anni, sabato aveva “gambe eccezionali” ed è riuscito a recuperare i primi tre inseguitori di Pogacar, i belgi Remco Evenepoel e Lennert Van Eetvelt oltre allo spagnolo Enric Mas.
“Non mi sono mai arreso, volevo giocarmi il podio, avevo delle gambe eccezionali Ma dietro Ciccone tatticamente ha giocato molto bene nel finale e ci ha sorpreso un po’”, ha commentato il francese che alla fine ha concluso sesto, 4: 34 dietro il suo leader.
È questo il miglior risultato Monumentale per questa ex grande speranza del ciclismo mondiale che ha fatto un clamoroso esordio quando ancora correva con licenza russa con le vittorie al Giro di Polonia e al Tour of the Alps nel 2019.
Nato in Italia da genitori russi, Sivakov è cresciuto in Francia, dove ha preso la nazionalità sportiva nel 2022.
Con la maglia della squadra francese sulle spalle, si è ritrovato al fianco di Pogacar durante gli ultimi Campionati del Mondo quando i due hanno fatto un giro del circuito insieme in testa prima che Pogacar volasse verso la vittoria.
jk/bvo
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