DayFR Italian

Bollettino meteorologico. Mercoledì l’ex uragano Kirk colpirà la Francia, quali conseguenze per la Normandia?

-

Par

Sebastiano Lucot

Pubblicato il

7 ott. 2024 alle 6:45

Vedi le mie notizie
Segui La Presse de la Manche

Tra 1È Giugno e 30 novembre 2024, la data scelta quest’anno dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), ilOceano Atlantico è soggetto al stagione degli uragani. Questi sistemi generano forte pioggia E forti venti generalmente hanno origine al largo delle coste dell’Africa occidentale e si dirigono verso le Antille.

Ciclone di categoria 4/5

A differenza del tempeste che colpisce le aree più settentrionali, come l’Europa, a ciclone trae la sua energia dagli oceani la cui temperatura superficiale è superiore a 26 gradi, combustibile essenziale per la loro formazione e poi la loro intensificazione.

Un po’ più a nord della zona di circolazione abituale dei cicloni, una corrente d’alta quota circola tra il Nord America e l’Europa, portando depressioni e tun tempo perturbato nelle isole britanniche e nel nord della Francia.

Questa settimana, questa corrente, chiamata anche corrente a getto, interagirà con i sistemi tropicali situati molto più a sud. Un fenomeno che può verificarsi regolarmente in questo periodo dell’anno.

Perdita delle caratteristiche tropicali

Uno di questi, l’uragano Kirk, nominato dall’American National Hurricane Center (NHC), si è verificato domenica al largo delle Bermuda, a 3.000 chilometri dalla nostra costa. Categoria 4 su 5 sulla scala Saffir Simpson con venti medi al raggiungimento 220 chilometri all’oraKirk è attualmente coinvolto in questa corrente ad alta quota e si sta dirigendo verso l’Europa occidentale e soprattutto verso la Francia.

Niente panico peròquesto grande ciclone perderà – passando nel nord-ovest delle Azzorre – le sue caratteristiche tropicali, poiché l’acqua del mare sarà più fredda a queste latitudini più settentrionali.

Video: attualmente su Actu

Incertezze su traiettoria e intensità

D’altra parte, i servizi meteorologici di diversi paesi seguono attentamente la sua evoluzione. In effetti, i “resti” di Kirk, divenuto a tempesta più classicadetto extratropicale, potrebbe tuttavia fornire a tempo molto turbolento sulla Francia, le prime terre a cui si avvicinerà tra mercoledì e giovedì di questa settimana.

Non abituati a simulare il movimento di un antico sistema tropicale vicino all’Europa – come nel caso dell’ex uragano Ophelia che colpì l’Irlanda nel 2017 – i modelli meteorologici faticano un po’ a definirne con precisione sentiero e il suo intensità.

L’ultimo aggiornamento, domenica 6 ottobre 2024, della traiettoria dell’ex uragano Kirk da parte dell’American National Hurricane Center (NHC). La linea nera rappresenta la media degli scenari possibili, le linee bianche le incertezze nella sua traiettoria. ©NOAA

Quest’ultimo ne aveva anticipato l’arrivo da qualche parte nell’Europa occidentale la settimana scorsa. Inizialmente si supponeva che l’occhio di questa depressione circolasse tra la Bretagna settentrionale e il Benelux. Essendo i venti più forti localizzati nel quadrante sud-ovest, le coste della Manica erano posizionate sull’asse delle raffiche più tempestose. Poi, man mano che gli aggiornamenti continuano e le previsioni diventano più precise, il cuore di Kirk viene ora visto un po’ più a sud e dovrebbe avvicinarsi alla Francia attraverso l’arco atlantico.

Puntato a 975 ettopascal con un gradiente di pressione atmosferica ulteriormente ridotto all’arrivo nel Golfo di Biscaglia, Kirk potrebbe generare raffiche di vento probabilmente superiori a 100 km/h, da una linea che va da La Rochelle al nord-est della Francia.

Se alcuni scenari – in minoranza – modellano una semplice folata di vento, altri vedono un “aggravamento” della depressione al suo arrivo in Francia e quindi un violento temporale, con valori simulati di oltre 150 km/h sul costolette.

Allo stato attuale delle previsioni, la Normandia sarebbe quindi soggetta forti precipitazioni piuttosto che forti venti, soprattutto nel sud della regione. Le piogge più intense di questo antico sistema tropicale, infatti, gravitano attorno al centro della depressione che dovrebbe interessare il nord-ovest del Paese.

La Francia vivrà un clima molto turbolento a metà settimana, questo è certo. Resta da vedere dove saranno le condizioni meteorologiche peggiori.

Permangono ancora incertezze riguardo alla traiettoria e all’intensità di questo fenomeno meteorologico. Uno spostamento di qualche centinaio di chilometri più a nord o più a sud del nucleo di bassa pressione dell’ex uragano Kirk cambierebbe radicalmente il clima sensibile osservato mercoledì e giovedì in tutte le regioni francesi.

Segui tutte le notizie dalle tue città e media preferiti iscrivendoti a Mon Actu.

Related News :