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Aston Villa – Bayern Monaco, 42 anni e una classe a parte

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Gli inglesi dell’Aston Villa, campioni d’Europa a sorpresa nel 1982 contro il Bayern Monaco, tornano questo mercoledì (ore 21) al gigante tedesco, accompagnati da ricordi eterni e da una domanda, a breve termine, sulla loro capacità di guidare la Premier League e Lega dei Campioni.

Per l’orco bavarese da sei titoli europei, cena di Dinamo Zagabria (9-2) nella prima giornata, la trasferta di Birmingham è solo una partita tra le altre, o quasi. D’altra parte, il poster suscita grandi emozioni nelle fila inglesi, che tornano nella grande Europa dopo quarantuno anni di assenza.

“C’è entusiasmo intorno al club”ha ammesso l’aggressore Ollie Watkins lo scorso fine settimana. La scorsa stagione è stata speciale e lo sarà ancora di più quest’anno con la Champions League”. Il pubblico di Villa Park, uno dei più calorosi d’Inghilterra, si gode in anticipo il suo ricongiungimento con i vertici europei, soprattutto con un primo ospite così speciale.

Nella sua mente, il Bayern Monaco sarà per sempre associato alla finale del 1982 Coppa dei Campioni d’Europa vinto 1-0 dal Quella di Villa con sorpresa di tutti.

Il club delle West Midlands sembrava Thumb in faccia Karl-Heinz Rummenigge, Paolo Breitner e compagnia. Ma ha reso questa competizione squilibrata il “Il giorno più importante nella storia del club”secondo la formula usata dal suo allenatore all’epoca, Tony Barton.

Quest’ultimo è stato promosso a caposquadra a febbraio dopo le dimissioni del Ron Saundersarrabbiato con la direzione. Nel finale il tecnico inglese ha dovuto gestire l’uscita per infortunio del portiere Jimmy Rimmersostituito da inesperto Nigel Spink.

Rotazione e profondità del banco

Se il panorama del calcio europeo è molto cambiato da allora, il costume da favorito resta accampato sulle solide spalle dei bianconeri Bayern Monacoleader de Bundesliga popolato di stelle, Manuel Neuer ha Jamal Musialadi passaggio Michele Olise et Harry Kane.

Aston Villaanche senza il capitano John McGinnferiti, ha anche una serie di nazionali (Emiliano Martinez, Ezri Konsa, Luca Digne, Turi Tielemans…). Ma la loro influenza e la loro esperienza in Lega dei Campioni sono una tacca sotto.

Diversi osservatori prevedono anche una stagione difficile Premier League per i giocatoriUnai Emerynon abituato alla sequenza delle partite nazionali ed europee.

Spero solo che abbia una rosa abbastanza forte in termini di forza e profondità, perché la Champions League martedì o mercoledì e poi la Premier League sabato o domenica diventa un compito difficile”.ha detto recentemente l’ex allenatore di diversi club inglesi Sam Allardice in un podcast.

Smeriglio dovere “ruotare il più possibile” e questo implica il rischio di uscire dal campionato, secondo lui: “Spero di sbagliarmi, ma se arrivassero vicino alla Champions League, penso che difficilmente resteranno nelle Top 4”.

Il direttore diAston Villa vuole giocarsela al massimo, senza trincerarsi dietro la stanchezza che potrebbero avvertire i suoi giocatori. “Cosa vogliamo? Vogliamo giocare le partite domenica e mercoledì. Vogliamo provare ad essere allo stesso livello di altre squadre come (Manchester) City, Arsenal, Liverpool, Manchester United, Newcastle, Tottenham”ha insistito Smeriglio.

Altrimenti, “ok, non giochiamo in Europa e riposiamo tutta la settimana. Ottimo per tutti, ma è la sfida che attende noi, i giocatori, me, i tifosi, anche i giornalisti”ha detto.

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