Da Celine, l’addio del fuoriclasse Hedi Slimane, sostituito da Michael Rider

Dalla primavera del 2024, il mondo della moda discute: Hedi Slimane, il cui contratto con Celine è scaduto quest’anno, verrà rinnovato? Se se ne andasse, andrebbe alla competizione? Finalmente, parte dell’enigma è stato risolto, mercoledì 2 ottobre, il giorno dopo l’ultimo giorno della settimana della moda parigina primavera-estate 2025. Lo stilista francese lascia il marchio dove aveva lavorato per sei anni e viene sostituito da Michael Rider, relativamente sconosciuto nel settore.

Hedi Simane è tra i più importanti stilisti dell’epoca: nel 2000 lancia la linea maschile di Dior (LVMH), dove definisce una nuova estetica avvolgente, diventata la tendenza dominante degli anni 2000. Nel 2012, entra in Yves Saint Laurent (Kering), dove rinnova il marchio fino alla sua partenza nel 2016. Con sorpresa di tutti, torna nel gruppo LVMH assumendo la direzione di Celine nel 2018. Come con Dior e Saint Laurent, ha contribuito notevolmente alla sua crescita, pur rimanendo fedele alla propria estetica.

A differenza della maggior parte dei designer, Hedi Slimane si adatta poco, se non per nulla, alle case che lo impiegano: sono quelle che modella a sua immagine. Fin dall’inizio è rimasto fedele ai suoi principi. Il suo guardaroba è fortemente ispirato al mondo della musica rock, sia per quanto riguarda i capi (dalle cravatte in stile Beatles degli anni ’60 agli abbaglianti abiti di paillettes per gli artisti di scena) che per gli artisti con cui ha collaborato. Prima di presentare le sue collezioni in video, la sua ultima sfilata fisica, nel febbraio 2023 a Parigi, si è tenuta al Palace, seguita da un concerto dei The Libertines, gruppo che aveva già fotografato e vestito dai tempi di Dior.

Michael Rider, un uomo nell’ombra

Nel corso degli anni, il suo desiderio di controllare ogni aspetto del marchio è cresciuto. Da Celine, oltre alle collezioni donna e uomo, ha ridefinito completamente l’arredamento dei negozi, l’atmosfera delle campagne pubblicitarie da lui stesso realizzate, ha lanciato una linea di profumi e prodotti di bellezza… Per il suo successore, sarà difficile imporre la propria influenza. Tanto più che difficilmente LVMH vorrà reinvestire in un nuovo restyling della griffe dopo le somme impegnate ai tempi di Hedi Slimane.

Questo forse spiega la scelta del discreto Michael Rider, americano di 42 anni, che finora è stato più un uomo nell’ombra. Ha iniziato nella moda nel 2004 al fianco di Nicolas Ghesquière da Balenciaga, poi ha collaborato per dieci anni con Phoebe Philo da Céline (tra il 2008 e il 2018, quando ancora il marchio Céline si scriveva con l’accento sulla “e”) e ha ricoperto il ruolo di creativo direttore di Polo Ralph Lauren, che ha lasciato a maggio. A parte questo prestigioso CV, abbiamo poche informazioni su Michael Rider. Niente che faccia pensare alla direzione in cui vuole portare il brand.

Quanto a Hedi Slimane, tutto sembra possibile: dopo questa brillante carriera, il designer 56enne potrebbe ritirarsi dalla moda e dedicarsi al lavoro fotografico, come fece durante il suo lungo periodo di pausa tra Dior e Saint Laurent. Ma potrebbe tranquillamente rilevare una casa più grande, come Chanel, il cui posto di direttore artistico è ancora vacante. È possibile che il gioco delle sedie musicali sia appena iniziato.