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Doku e Trossard al sole, Engels e Debast in mezzo alla tempesta

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Trossard geniale

Nella migliore prestazione della serata tra Arsenal e PSG, è dai piedi di Leandro Trossard che è arrivata la soluzione londinese. Dopo uno splendido sfondamento, il Diavolo Rosso ha piazzato un pallone perfetto sulla testa di Kai Havertz (20°) che ha approfittato di una brutta uscita di Donnarumma. Quest’ultimo poi ha bucato completamente su punizione di Saka che ha raddoppiato il vantaggio (35esimo) e ha permesso ai Gunners di vincere il campione francese, senza tremare (2-0).

Dock di contrazione

Anche Jérémy Doku si è messo in luce nel migliore dei modi con la maglia del Manchester City (senza De Bruyne), in campo allo Slovan Bratislava. È lui che, con un bel cross, porta lo 0-1 che Gündogan conclude su seconda palla (8°). È anche lui a servire perfettamente Foden sullo 0-2 (15°).

Pericolo costante dalla sua destra, Doku ha aumentato il dribbling e l’accelerazione per creare molte altre opportunità. Compreso uno sciopero di piazza. Non è stato però coinvolto nello 0-3 (Haaland) e nello 0-4 (McAtee) che hanno concluso senza sconfitte (esclusi i rigori) questa 25esima partita consecutiva di Champions League. Record eguagliato con… il Manchester United. Da notare che Siemens Voet non si è alzato dalla panchina slovacca.

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Debast scosso ma salvato da un fallimento di… Bakayoko

Ci furono altri due duelli belga-belgi. La prima tra Johan Bakayoko, Matteo Dams (PSV) e Zeno Debast (Sporting CP), tutti e tre titolari, iniziata con un pallone del difensore del club ospite. Volendo ripartire con un passaggio troppo assiale, Debast si è visto intercettare la palla da Schouten che poi è andato a ingannare il suo portiere (15°).

L’ex Malva voleva ovviamente riprendersi e soprattutto riscattarsi, ma si è reso colpevole ancora una volta di un errore che sarebbe potuto costare il 2-0 senza l’intervento di uno dei suoi compagni. Per sua fortuna, anche Johan Bakayoko ha mancato il ko alla fine della partita prima di essere punito dal pareggio portoghese, di Bragança (84esimo: 1-1).

Engels venne colpito

Il temporale più grande della serata è stato quello che ha colpito il Celtic e il suo portiere Kasper Schmeichel. Dopo un’uscita sbagliata in avvio di gara costata un rigore (trasformato da Can), l’ex giocatore dell’Anderlecht si è ribaltato altre sei volte (7-1). Di cui tre sulle consegne dell’insostenibile Karim Adeyemi. Il 4-1 è stato segnato da Guirassy dopo un altro rigore, questa volta causato da un fallo… di Arne Engels.

L’altro belga in partita, Julien Duranville, ha approfittato dello sfortunato infortunio di Adeyemi per entrare subito in partita (48°). Coinvolto nell’ultimo gol di Nmecha, si è fatto notare anche il giovane 18enne Red Devil con un bellissimo tiro cross, respinto da Schmeichel.

Signor Lambrechts, la tempesta degli Young Boys

Erik Lambrechts probabilmente non sarà più il benvenuto in Svizzera. Anche se le sue decisioni non hanno influenzato il risultato di Young, l’arbitro belga ha fischiato nuovamente una pesante sconfitta per la squadra del Berna. Colui che ha guidato la trasferta contro il Manchester City nel novembre 2023 (per diventare il 13° arbitro belga nella storia della Champions League) è stato questa volta al Barça. Con ancora più gol subiti dagli svizzeri: cinque, di cui due di Robert Lewandowski (5-0).

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