DayFR Italian

Alcaraz in finale per la quinta volta quest’anno

-

Aurélien Canot, Media365, pubblicato martedì 1 ottobre 2024 alle 12:13

Ancora più forte di Daniil Medvedev, questo martedì nella prima semifinale del torneo di Pechino, Carlos Alcaraz sfiderà Jannik Sinner o il sorprendente cinese Yunchaokete Bu nella sua prima finale a Pechino ma anche la prima in un ATP 500 per lo spagnolo, che ha già vinto tre titoli in questa stagione e potrebbe aggiungerne un quarto al suo bottino.

A 21 anni, Carlos Alcaraz ha già quindici titoli nel suo impressionante record. Una carta d’identità già da capogiro che non presenta ancora un titolo in un torneo della categoria ATP 500 né un trofeo alzato durante il tour asiatico. Il prodigio spagnolo avrà l’opportunità di prendere due piccioni con una fava se batterà nuovamente Jannik Sinner (che ha battuto nelle ultime due partite e contro il quale ora conduce 5-4) o il sorprendente 22enne cinese Yunchaokete Bu , invitato dagli organizzatori. Il numero 1 del mondo e Bu si affronteranno nella seconda semifinale del torneo di Pechino. Alcaraz non deve più preoccuparsi delle ultime quattro. Il pupillo di Juan Carlos Ferrero è arrivato nuovamente in finale dopo aver vinto senza tremare martedì nella prima semifinale contro Daniil Medvedev (7-5, 6-3). “Carlitos”, determinato a regalarsi la quinta finale di questa stagione e la prima a Pechino (e quindi in un ATP 500), ha preso il sopravvento per la quarta volta consecutiva (n.d.r.: è in vantaggio nello stesso momento – 6-2 – negli scontri diretti tra i due uomini) sul rivale russo. Il numero 5 del mondo, battuto nella finale del torneo da Sinner nella scorsa edizione, ha fatto di tutto per resistere nel primo turno che lo ha visto rompere due volte quasi in rapida successione per impedire al vincitore di questa stagione di Roland-Garros e Wimbledon (che aveva già vinto nel 2023), che è stato il primo a fare il break, a volare via con il punteggio.

Alcaraz è morto dalle risate dopo il match point

Il terzo break ottenuto dall’attuale numero 3 del mondo, peraltro già sicuro di diventare secondo di Sinner lunedì prossimo, ha infatti avuto la meglio sulla resistenza dello “Zar”, che poi non ha più creato alcun problema ad Alcaraz, consapevole che aveva fatto la parte più difficile uscendo vittorioso da questo primo round molto competitivo. “Quando abbiamo un vantaggio contro Daniil, è molto più facile. È un giocatore che non finisce mai, che continua sempre a lottare e a giocare allo stesso modo”, ha apprezzato il post-tiro vincente, che ha quindi lasciato solo le briciole (e non più la minima pausa) a Medvedev nel secondo set, anche se il russo ha costretto l’ex boss del circuito ad attendere il suo quarto match point per completare la sua opera prima di venire a stringere la mano alla sua vittima, le cui parole però lo hanno fatto ridere molto. Già titolato questa stagione a Indian Wells, lo sfortunato finalista delle Olimpiadi di Parigi 2024 (contro Novak Djokovic, sua unica sconfitta in finale quest’anno) è solo a un passo da un nuovo trofeo. E viste le sue statistiche stagionali contro i top 5 (sette vittorie per una sola sconfitta), è probabile che il futuro avversario di Alcaraz, chiunque esso sia, farà fatica a privarlo di questo quarto titolo. Sarebbe il suo sedicesimo già in carriera.

Related News :