XALIMANEWS-In un messaggio pubblicato da Kirinapost, Paul Biagui, editorialista e analista sportivo, rende omaggio al suo amico, Dikembe Mutumbo, morto questo lunedì all’età di 58 anni.
» È morta la leggenda della NBA Dikembe Mutumbo, filantropo africano e degno figlio del Congo. Oggi è caduto un grande baobab. Ho perso un fratello.
Quando il cuore è così pesante e non riesci a trovare le parole per esprimerti, ti rivolgi a Dio e continui a pregare. In questo momento, sto solo pensando a Rose, a sua moglie, ai loro figli e ai parenti stretti che ho conosciuto nel corso degli anni. Oggi è caduto un grande baobab.
Eri più che un brav’uomo, Dike. Eri un angelo in tanti modi. Gentile, premuroso, pieno di vita, pieno di speranza… per gli altri. Soprattutto per i meno fortunati. La gente ti ricorderà come l’NBA Hall Of Famer che eri. Ma ricorderò sempre l’uomo umile e premuroso dietro tutto questo successo: il più grande filantropo del Paese.
Dopo la tua brillante carriera e le tue 18 stagioni NBA, 1.200 partite, diversi titoli come miglior rimbalzista e miglior bloccante, hai intrapreso una crociata per migliorare le cose per chi ne ha bisogno. Non ti sei mai fermato. Era la tua chiamata. Ero lì. Ero lì per testimoniare e catturare tutto con la mia macchina fotografica.
Hai fatto più di ciò che il Signore ti ha instillato e ti ha dato. Eri più di un socio in affari. Eri più di un amico. Siamo diventati fratelli. Mi hai chiamato fratellino e io ti ho ricordato che eravamo a soli due mesi di distanza. Abbiamo sempre risolto questo problema con il tuo sorriso radioso e contagioso.
Anche se fa davvero male in questo momento scrivere questo, voglio solo ricordare e apprezzare il tuo nobile contributo all’umanità. Voglio ricordare il devoto padre di famiglia ma anche come un gigante dal cuore grande: il più grande che io conosca.
Con il tuo sostegno disinteressato e gli innumerevoli servizi alla comunità, alla tua gente e ai bisognosi, hai fissato il livello dove dovrebbe essere: al livello più alto. Possa il Signore Onnipotente attraverso il nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo accoglierti come il buon servitore che hai cercato di essere in questa vita. Riposa in pace fratello mio e che la terra ti sia lieve. » Si legge in questo vibrante omaggio del giornalista formatosi con sede ad Atlanta (Usa)
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