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Ospedali marsigliesi condannati a 50mila euro con sospensione della multa

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Jean Ligonnet, 72 anni, è scomparso dal dipartimento dove aspettava un appuntamento nel 2019. Due settimane dopo, il suo corpo è stato scoperto in un’ala dismessa dell’ospedale Conception.

L’Assistenza Publique-Hôpitaux di Marsiglia (AP-HM) è stata condannata questo lunedì 30 settembre ad una multa di 50.000 euro con condizionale per omicidio colposo dopo la morte di un paziente affetto da morbo di Alzheimer, trovato in un’ala dismessa di un ospedale, due settimane dopo la sua scomparsa dal reparto di ematologia.

Trasportato in taxi, il 19 agosto 2019, dalla casa di cura del Var dove risiedeva, a un ospedale di Marsiglia per la somministrazione di cure, Jean Ligonnet, 72 anni, era scomparso dal reparto dove aspettava seduto su una sedia davanti al la stanza di cura.

Due settimane di ricerca in ospedale

Le ricerche intraprese dall’ospedale e dalla sua famiglia rimasero vane fino alla scoperta, il 3 settembre, del suo corpo in una stanza situata nell’ala ovest del sesto piano, in disuso da cinque anni e il cui pavimento della porta d’ingresso era ben chiuso con lucchetto.

A causa delle condizioni del corpo, la vittima è stata identificata dal tatuaggio “Christine” parzialmente leggibile sulla spalla.

La corte, ha spiegato la sua presidente Laure Humeau, ha esonerato l’AP-HM dalla negligenza nell’accogliere questo paziente e dalla mancata attuazione del protocollo esistente per le persone vulnerabili.

La casa di riposo infatti non aveva allertato l’ospedale di episodi di fuga né del suo trasferimento, a maggio, in un reparto chiuso. Nel reparto dove si recava ogni settimana, il personale non aveva notato alcuna tendenza a vagare.

D’altro canto, i giudici ritengono che “la mancata messa in sicurezza dell’ala dismessa e l’inefficacia della perquisizione sono effettivamente cause determinanti della morte di Jean Ligonnet poiché è stata la sua reclusione in questo luogo a provocarla”.

L’ala dismessa era infatti accessibile da scale di emergenza e l’attivazione degli allarmi delle stanze aveva dato luogo a una perquisizione tutt’altro che esaustiva.

Mettere in atto istruzioni chiare in caso di scomparsa

Per due notti di seguito, gli agenti della sicurezza sono passati vicino al signor Ligonnet, trovato morto in una stanza senza maniglia esterna.

Sebbene la direzione dell’AP-HM riconosca le sparizioni quotidiane dei pazienti, secondo la corte sarebbe “necessario attuare istruzioni permanenti e affidabili per garantire, nei rari casi in cui la scomparsa non viene risolta entro 24 o 48 ore, che l’intero stabilimento è infatti oggetto di ricerca.

Durante l’udienza, l’8 luglio, il direttore generale dell’AP-HM François Crémieux, in rappresentanza dell’entità giuridica, ha riconosciuto che “non esiste morte più atroce, rinchiusa in questo luogo oscuro e sporco” .

Ha aggiunto che “non è possibile tornare indietro su quanto accaduto ma è possibile, con le parole, esprimere solidarietà [de l’institution] nei confronti di chi gli sta vicino”.

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