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Fadilou Keïta chiede a Macky Sall di rispondere delle sue azioni davanti ai tribunali

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Fadilou Keïta, direttore della Caisse de dépôt et de consignation (CDC), ha espresso critiche virulente nei confronti dell’ex presidente Macky Sall durante la sua apparizione al programma del Grand Jury questa domenica, 29 settembre, trasmesso su RFM. Invitato dal giornalista Babacar Fall, Fadilou Keïta, non ha usato mezzi termini nell’affermare che Macky Sall deve essere ritenuto responsabile di molti danni causati al Senegal, sia a livello umano che finanziario.

Fadilou Keïta ha accusato l’ex capo di Stato di avere una responsabilità diretta negli eventi politici violenti che hanno scosso il Senegal tra il 2021 e il 2024, periodo segnato da numerose manifestazioni e violente repressioni. “Ha imprigionato i senegalesi e ha distrutto le famiglie. Parliamo di più di 80 morti in questi avvenimenti politici, e Macky Sall è direttamente coinvolto”, ha detto Keïta, sottolineando quella che considera una gestione autoritaria e repressiva da parte dell’ex presidente.

Oltre alle accuse legate alla violenza politica, Fadilou Keïta ha parlato di “carneficenza finanziaria” sotto il regime di Macky Sall. Secondo lui, l’ex presidente è responsabile della cattiva gestione delle risorse pubbliche, facilitando il saccheggio delle finanze del paese. “Ha permesso a tutti di saccheggiare le nostre risorse finanziarie”, ha insistito, prima di aggiungere che Macky Sall ha gravemente esposto il Senegal fornendo dati falsi sulla situazione economica del paese.

Il direttore del CDC va oltre affermando che Macky Sall potrebbe “essere facilmente processato per alto tradimento”. Fadilou Keïta, l’ex presidente, ha tradito il giuramento fatto come capo di Stato, quello di proteggere gli interessi del Senegal. “Ha prestato giuramento per proteggere gli interessi del Senegal. Ha smascherato il Paese falsificando i dati economici e coprendo gli scandali finanziari”, ha spiegato.

Fadilou Keïta ha criticato anche il modo in cui Macky Sall ha gestito i rapporti della Corte dei conti, accusando quest’ultima di aver intenzionalmente nascosto rapporti compromettenti per evitare di destabilizzare il suo regime. “La cosa più grave è che è stato arrogante nel dichiarare pubblicamente che non avrebbe pubblicato alcuni rapporti col rischio di incendiare il paese”, ha lamentato Fadilou Keïta, ricordando le parole controverse dell’ex presidente contro la telecamera.

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