Anche il portiere dello Strasburgo Djordje Petrovic ha fatto la sua parte di parate, frustrando in particolare Mason Greenwood.
A nulla sarà servito l’ingresso nella ripresa di Adrien Rabiot, alla sua prima partita con il Marsiglia, anzi anche da quando l’ex parigino ha ricevuto un cartellino giallo e ha concesso una punizione pericolosa – senza conseguenze alla fine.
Per quanto riguarda il Lione, tutto è iniziato male con il gol di apertura del Tolosa di Gantin Yann Gboho (14). Ma l’autogol di Rasmus Nicolaisen ha permesso ai lionesi di rimontare (28°).
Le due squadre sono state più volte vicine al ko, ma è stato il Lione a mettere in moto la palla nel finale del secondo tempo, grazie ad un dribbling di Rayan Cherki. La palla torna a Malick Fofana, che si trasforma in un provvidenziale marcatore (90+5).
– Reims seducente –
Alla sconfitta per 3-2 con gol subito all’ultimo secondo allo stadio Groupama domenica scorsa contro l’OM è seguita la prima reazione del Lione contro l’Olympiakos in Europa League (2-0). Questo secondo successo in una settimana fa bene all’OL, che risale al 10° posto (7 punti). Il Tolosa resta a 5 punti (15°).
A La Beaujoire, gli abitanti di Nantes devono ancora chiedersi come abbiano potuto far tornare i Verdi. La squadra di Antoine Kombouaré ha ampiamente dominato il campo con grandi offensive collettive e uno scintillante Johann Lepenant (un gol al 10′, un assist al 49′).
Ma Stéphanois Ibrahim Sissoko ha deviato intelligentemente di testa un bellissimo cross di Davitashvili (57esimo) prima di trasformare un rigore ottenuto da Mickael Nadé (67esimo). Il Nantes torna sulla palla e preme invano sulla porta del Saint-Etienne. Le Canarie sono 7° con 9 punti, lo Stéphanois 17° con 4 punti, davanti all’Angers, ultimo con 2 punti.
Lo “SCO” ha infatti perso in casa contro il Reims (3-1), che è risalito al 4° posto con 11 punti. Gli uomini di Luka Elsner, che la settimana scorsa avevano pareggiato il Paris SG, sono stati ancora una volta protagonisti di una grande prestazione dominando gli avversari dall’inizio alla fine, con i gol dei due giapponesi Nakamura (9°) e Ito (25°) prima di quello di Munetsi ( 79esimo).
L’Angers riduce il punteggio con un bel gol di Zinedine Ferhat (84°).
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