Jean-Luc Mélenchon si ritrova di nuovo in subbuglio. La portavoce del governo, Maud Bregeon, l’ha condannata domenica 29 settembre, in un discorso pubblico tenutosi il giorno prima.
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Mélenchon ha infatti scatenato una vivace polemica sui social network dopo aver condiviso un estratto del suo discorso tenuto a Mende, nella Lozère. In un contesto già teso, segnato dagli attacchi israeliani in Libano e dalla morte del leader di Hezbollah, il leader di La France insoumise ha preso posizione sul conflitto regionale. Un passaggio delle sue osservazioni, rivolto a Benjamin Haddad, è stato particolarmente sorprendente: “Non succederà nulla, perché il ministro designato a prendersi cura dell’Europa è qualcuno che è impegnato nelle politiche di Netanyahu. » Ha continuato affermando: “Ma se l’Europa decidesse di non consegnare più armi europee da un paese europeo, la guerra finirebbe. »
Questa affermazione è stata rapidamente condannata sui social network, in particolare da Gérard Araud, ex ambasciatore francese negli Stati Uniti e in Israele. Quest’ultimo ha sfidato Mélenchon, chiedendogli di chiarire le sue insinuazioni: “Per far capire cosa stai insinuando, questo ministro è… ebreo. È scandaloso», ha criticato, mettendo in dubbio la scelta di Mélenchon di «selezionare questo ministro» piuttosto che un altro.
« La truffa mediatica permanente »
In risposta, Jean-Luc Mélenchon ha respinto le accuse di confusione, affermando che i suoi commenti su Benjamin Haddad derivavano da una precedente dichiarazione di quest’ultimo. “La truffa mediatica permanente è ‘Mélenchon ha detto’… quello che non ha detto”, ha dichiarato l’ex candidato alla presidenza, condividendo un estratto di un’intervista con Benjamin Haddad a sostegno della sua tesi.
In questa intervista, trasmessa su Francia 2 nel novembre 2023, Benjamin Haddad, allora deputato, affrontò il conflitto tra Israele e Hamas, affermando: “Non sono per un cessate il fuoco, Israele ha il diritto di difendersi dal terrorismo. Si tratta di una risposta legittima al barbaro atto terroristico commesso da Hamas. »
La nomina di Benjamin Haddad nel governo di Michel Barnier aveva già suscitato le critiche di alcuni membri di La France insoumise, che avevano sottolineato le sue passate dichiarazioni.
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