Alcuni avevano promesso l’inferno ai giocatori del COC, ma non era niente del genere. Al contrario, è stata Agde che ha avuto tutte le difficoltà del mondo per sbarazzarsi dei membri di R2. La partita inizia su ottimi ritmi con l’Héraultais ben in posizione che fa di tutto per sviluppare il gioco. Di fronte, gli Audois saltavano su tutto ciò che passava. La tattica paga perché gli Agathois non riescono a mettere a punto il loro calcio, anche se la partita è molto veloce e piacevole. Il primo tempo ha visto una sola occasione da gol ed è stato merito di Chauriens, Combes il cui tiro ha trovato tra le braccia del portiere ospite (44esimo). Le due squadre tornano negli spogliatoi con un pareggio per 0-0.
Dopo l’intervallo la partita è ancora equilibrata e solo i locali creano chiare occasioni da rete (50esimo, tiro di Mendy, 63esimo tiro di Daoudi). I minuti passano, il gioco si fa sempre più duro e le carte piovono. Bisogna aspettare l’87’ per vedere Chamboro abbattere in area. Rigore indiscutibile, e per di più indiscusso. Mazgouti tira, Frohlig parte sulla destra ma si vede la palla scivolare sotto il corpo. Con sei minuti di recupero, c’è ancora poco tempo per i compagni di squadra di Ichan El Khelfi per pareggiare. La condizione fisica della Nazionale 3, così come l’organizzazione difensiva di questa divisione, impediscono ai giocatori del Castelnaudary di costringere l’Héraultais ai rigori. Il COC lascia la Coppa di Francia a testa alta dopo una grande battaglia.
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