Ospite sul set di Quotidianosu TMC, giovedì 23 gennaio 2025, Dorothée è stata interrogata sulla fine della sua carriera televisiva, quando era una star innegabile del piccolo schermo. “Perché mi sono fermato? Sono stato arrestato“, ha confidato.
Ha lasciato il segno in un’intera generazione di bambini. Dagli anni ’70 alla fine degli anni ’90, Dorothée ha accompagnato con i suoi spettacoli i tea party, i mercoledì pomeriggio e i fine settimana di tanti giovani telespettatori. Spettatori che potranno tornare bambini per una serata con la trasmissione venerdì 24 gennaio 2024 su TF1 dello spettacolo tributo alla conduttrice e ai membri del suo Club cult, Grazie Dorothéepresentato da Nikos Aliagas, che sarà l’occasione per (ri)vedere immagini e (ri)ascoltare canzoni di Frédérique Hoschédé.
Dorothée è infatti il nome d’arte di Frédérique Hoschédé. “È Jacqueline Joubert [productrice de télévision, ndlr] che mi ha detto che Frédérique era un nome androgino quindi avevo bisogno di un nome diverso. E dicendo stupidaggini finivamo per dire Dorothée, ecco, è così“, ha spiegato sul set di QuotidianoGiovedì 23 gennaio 2025. Da allora, a parte la sua famiglia, nessuno la chiama Frédérique. Ma niente che la disturbi perché è (molto) spesso per dire grazie che la gente la chiama Dorothy.
Dorothy: “Perché mi sono fermato? Sono stato arrestato“
Star televisiva da non perdere, Dorothée ha abbandonato completamente il piccolo schermo dopo la fine di Dorothée Clubnel 1997.”Perché ti sei fermato?“, ha voluto sapere Yann Barthès. “Perché mi sono fermato? Sono stato arrestato“, ha risposto il conduttore. E per correggere: “Alla fine lo spettacolo è finito.” Ma questo senza tener conto delle insistenze della conduttrice di TMC. “Perché sei stato arrestato?” “Oh, non lo so. Si è fermato, doveva fermarsi un giorno“, scivolò.
“Perché non hai continuato altrove o hai fatto qualcos’altro?“, ha continuato Yann Barthès. E Dorothée rispose: “Non lo so. Non c’era alcuna possibilità di… ecco, beh…“E non è una questione di desiderio, ha assicurato.”Non è la stessa cosa. Abbiamo fatto un bel po’ di tempo, e quando ci fermiamo, il cervello deve ancora reagire, pensare, e basta.” “Ti manca?“, le ha chiesto infine la conduttrice. “Sì e no. Perché anch’io non voglio fare niente“, ha confidato. Non sta chiudendo la porta a un ritorno. Sono i bambini degli anni 80 che sarebbero felici.
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