Londra avverte Putin – Liberazione

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“Sappiamo cosa state facendo e non esiteremo a intraprendere azioni forti per proteggere il Regno Unito”lo ha dichiarato mercoledì 22 gennaio il ministro della Difesa britannico John Healey, in un messaggio indirizzato a Vladimir Putin. Una dichiarazione marziale a seguito della scoperta lunedì da parte della Royal Navy della presenza di a “Nave spia russa” in mezzo al Canale.

La nave militare russa Yantar è entrata lunedì nelle acque britanniche: “Negli ultimi due giorni, la Royal Navy si è schierata [navires] HMS Somerset e HMS Tyne lo monitoreranno ogni minuto nelle nostre acque”ha spiegato il ministro. Secondo lui viene utilizzato soprattutto da Mosca “per raccogliere informazioni e mappare le infrastrutture sottomarine critiche del Regno Unito”.

Era già stato rilevato qualche settimana fa sopra i cavi sottomarini nelle acque britanniche, spiega in un comunicato il Ministero della Difesa. A novembre, un sottomarino della Royal Navy emerse vicino allo Yantar, “per far capire che avevamo monitorato segretamente ogni sua mossa”ha aggiunto. La barca russa si è poi diretta verso il Mediterraneo, secondo John Healey.

Da parte francese, lo rende noto la Prefettura marittima della Manica e del Mare del Nord (Prémar). “Mezzi militari francesi” Sono mobilitati anche per monitorare la Yantar ma quella nave “non aveva alcuna intenzione ostile comprovata”: “Accade regolarmente che ci sia un passaggio di una nave russa e c’è sempre una stretta sorveglianza che viene messa in atto con mezzi di sicurezza e mobilitazione della catena marittima”– aggiunse Premar.

Cavi sottomarini rotti nel Mar Baltico

Regno Unito “svolge un ruolo di primo piano nella lotta contro crescente minaccia che la Russia rappresenta per le infrastrutture offshore nei mari europei”, ha riaffermato il Ministero della Difesa britannico. La Royal Air Force fornirà quindi aerei ad un nuovo dispiegamento della NATO destinato a rafforzare la protezione delle infrastrutture offshore nel Mar Baltico.

Negli ultimi mesi nella zona sono stati danneggiati diversi cavi sottomarini di telecomunicazione e di alimentazione. Le autorità finlandesi hanno aperto giovedì 26 dicembre un’indagine per “sabotaggio aggravato”, il giorno dopo un guasto al cavo elettrico sottomarino che collegava la Finlandia all’Estonia. In questo caso si trattava di una sospetta petroliera russa “imbarcato”. I leader e gli esperti europei sospettano atti di “guerra ibrida” orchestrato da Mosca.

I leader dei paesi NATO che si affacciano su questo vasto spazio marittimo si sono incontrati la scorsa settimana in Finlandia per discutere le modalità per aumentare la sicurezza nel paese. La NATO schiererà navi, aerei e droni nel Mar Baltico in risposta a questi danni ai cavi sottomarini, ha annunciato il segretario generale dell’alleanza, Mark Rutte.

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