non hai capito niente? Proviamo a spiegarvi il cult di David Lynch

non hai capito niente? Proviamo a spiegarvi il cult di David Lynch
non hai capito niente? Proviamo a spiegarvi il film cult di David Lynch
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cult di David Lynch, “Mulholland Drive” ha lasciato negli spettatori molti interrogativi sin dalla sua uscita nel 2001. Tentativo di spiegazioni.

David Lynch è morto il 16 gennaio 2025 e lascia dietro di sé una filmografia unica, abbondante, ricca ma a volte nebulosa. Il suo stile è unico e si traduce in un cinema surreale, sensoriale e onirico in ambienti banali o banali. Le sue opere potrebbero aver frustrato alcuni spettatori, lasciandoli con più domande che risposte. questo è il caso di Mulholland Driveun film giallo che ha ricevuto il premio alla regia al Festival di Cannes nel 2001, ma che ha anche lasciato molti spettatori interrogati sulle interpretazioni da offrire a questo lungometraggio. David Lynch, dal canto suo, si è sempre rifiutato di fornire spiegazioni per i suoi film.

Immergendosi in Hollywood, nei suoi luccichii ma anche nei suoi eccessi, Mulholland Drive segue una donna che è coinvolta in un incidente stradale e soffre di amnesia. Un’apprendista attrice la aiuterà a ritrovare la memoria e la sua identità. Ma rapidamente, il confine tra sogno e realtà si sfuma, lasciando lo spettatore a esplorare i colpi di scena dell’inconscio delle due donne. Molti spettatori si sono interrogati sulla seconda parte del film. E dalla sua uscita ognuno ha avuto la propria interpretazione.

La spiegazione più comune di Mulholland Drive

La teoria più diffusa tra gli spettatori resta la divisione in due sequenze: sogno e realtà. La prima parte del film sarebbe il sogno di Betty, un personaggio interpretato da Naomi Watts, che immagina una versione idealizzata della sua vita. La scena in cui si vede avanzare i cuscini e le lenzuola avvalora questa teoria. In questa sequenza tutto si svolge a livello dell’inconscio e del subconscio e annuncia la trama che comprenderemo verso la fine del film. Il suo sogno si svolgerebbe poi tra le due sequenze in cui Rita, la donna interpretata da Laura Harring, apre la scatola blu.

Da lì, la seconda parte di Mulholland Drive potrebbe suggerirci di tornare nella realtà e scoprire cosa è realmente accaduto tra le due donne. In quella che sembra essere la vita reale, la loro storia d’amore non è così ideale, la loro rottura è dolorosa e Betty/Diane sprofonda in una depressione che porta all’inevitabile dramma… Questa seconda parte risolverebbe tutti i misteri e darebbe le chiavi del sogno di Betty. che abbiamo scoperto. Consumata dal senso di colpa, cade in un sonno profondo e sogna una storia d’amore idilliaca. Ma quando si rende conto di ciò che ha fatto, precipita in uno stato di delirio che la spinge a togliersi la vita.

Nessuna spiegazione ufficiale per Mulholland Drive

Ma questa spiegazione di Mulholland Drive è solo un’interpretazione e ogni spettatore può sviluppare le proprie teorie, soprattutto perché il lungometraggio è pieno di simboli che possiamo divertirci a sviscerare. Conoscendo David Lynch, questa prima teoria sembra quasi troppo semplice per sbloccare tutte le chiavi del suo film. Il regista l’aveva semplicemente descritto Mulholland Drive come “una storia d’amore nella città dei sogni”.

Secondo l’attore Justin Theroux, che interpreta il regista, David Lynch “è sinceramente felice che un film possa significare ciò che vogliamo. Apprezza quando le persone trovano interpretazioni francamente bizzarre. E il regista è sempre stato attento a non dare alcun accenno di spiegazione, perché spiegando un film si perde tutta l’esperienza sensoriale, onirica e strana di questo enigma. Come ha detto lo stesso Lynch: “Non so perché ci aspettiamo che l’arte abbia un senso. Eppure accettiamo che la vita non abbia significato”.

Sinossi – Rita (Laura Harring) perde la memoria dopo un incidente stradale e, disorientata, entra nella prima casa che incontra. Lì incontra Betty (Naomi Watts), una giovane attrice arrivata da poco a Hollywood. Le due giovani donne stringeranno una relazione appassionata e la loro indagine per scoprire la vera identità di Rita confonderà i confini tra sogno e realtà. Il film, concepito come una sorta di nastro di Moebius, ci presenterà personaggi dalle identità e dai ruoli ambigui: il regista Adam Kesher (Justin Theroux), il misterioso “Cowboy”, o addirittura l’attrice Camilla Rhode. Tra mise en abyme e simbolismi onirici, Rita e Betty dovranno scavare nel proprio inconscio.

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