Lecce – Si gioca sul piano emotivo la partita di Cagliari, altro scontro diretto per il Lecce che dopo la convincente vittoria di Empoli ci riproverà sul campo degli isolani:
“Il Cagliari incute rispetto anche fuori casa – dice Giampaolo – ma in casa è un campo difficile. Molti giochi vengono giocati all’interno dello stesso gioco. Il pubblico è affezionato alla squadra ed è sempre una risorsa aggiuntiva; può costituire inerzia, durante la partita, per la tua squadra. Dobbiamo essere molto preparati agli eventi. Bisogna giocarla ad alto livello a livello emotivo per poter restare in partita nei diversi momenti. Anche nella consapevolezza di chi sei come una squadra.”
Nell’ultima partita si è rivisto in campo Ramadan titolare nelle partite contro: Venezia; Juve e Roma. Nella gara casalinga contro il Monza gli è stato preferito Berisha, subentrato poi. Con la Lazio; Como e Genoa erano rimaste in panchina. Ha preso il posto di Pierret negli ultimi 9 minuti a Empoli. Oggi Giampaolo lo considera un giocatore “recuperato” e spiega il perché:
“Al termine della partita contro l’Empoli ho elogiato Ramadani perché ha reagito subito, ma soprattutto perché ha sempre lavorato e nell’ultimo periodo si è ritrovato a non giocare ma ha reagito in maniera eccellente a livello professionale. È giusto che sia arrabbiato perché non gioca, ma ha catalizzato la sua rabbia nel migliore dei modi; e devo dire che era lì tutti i giorni a lavorare. Prima era più noioso… forse era più sicuro in alcune gerarchie e la risposta era positiva in base al percorso. Non ho dubbi rispetto all’inizio, lo vedo nettamente migliorato”.
Per il reparto arretrato, Bonifazi qualificato e arruolato:
“Bonifazi sta bene, Jean sta bene. Pierotti sta bene. Dorgu sta bene. Faremo una scelta. Non vogliamo dare vantaggi a nessuno. Ci saranno delle valutazioni che ho già fatto, ma mi riservo di pensarci una notte”.
Con ogni probabilità Helgason verrà reintegrato come titolare. L’allenatore spiega perché
“Per le sue caratteristiche, Helgason è probabilmente il giocatore che si differenzia un po’ di più da tutti gli altri. Ha qualità offensive e ha anche disponibilità, resistenza e si presta a fare un certo tipo di lavoro tattico quando la squadra non ha palla. Ci dà quella qualità di cui abbiamo bisogno tra la linea di centrocampista e quella di attacco: è quello che aggiunge alla squadra”.
Il doppio di Krstovic a Empoli, un evento quasi prevedibile. Il ritorno al gol è stato importante, ma la caratteristica fondamentale dell’attaccante giallorosso è un’altra: ha carattere, secondo mister Giampaolo:
“Penso che Krstovic diventerà un giocatore forte. Dico che lo diventerà perché ha ampi margini di miglioramento davanti a sé, ha caratteristiche che deve solo correggere. Può diventare un attaccante molto più forte. I gol aiutano l’autostima, ma ha un carattere forte; anche quando viene criticato, non molla la presa”.
PROBABILE FORMAZIONE:
Falcone;
Guilbert, Bashirotto, Jean, Dorgu;
Coulibaly, Pierret, Helgason;
Pierotti, Kristovic, Morente.