In lacrime, Stéphane Bern confida a La Boîte à secrets la recente scomparsa del padre e del fratello

In lacrime, Stéphane Bern confida a La Boîte à secrets la recente scomparsa del padre e del fratello
In lacrime, Stéphane Bern confida a La Boîte à secrets la recente scomparsa del padre e del fratello
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Questo venerdì, 17 gennaio, La scatola segretapresentato da Faustine Bollaert, tornata a 3 per nuovi momenti ricchi di emozioni. Stéphane Bern, Élodie Frégé e David Douillet hanno preso parte al gioco delle confidenze, trasportati dai loro ricordi. Il primo ad aprire il suo palco è stato il conduttore franco-lussemburghese che tuttavia è scivolato all’inizio dello spettacolo “Non sono sicuro che mi piacciano davvero le sorprese, è un salto nell’ignoto”.

Stéphane Bern parla della morte di suo padre e suo fratello nel La scatola segreta : “Mi sento un po’ un sopravvissuto.”

Il primo oggetto che Stéphane Bern trovò nella sua scatola fu il Manuale di storia nazionale del Lussemburgo di Arthur Herchen. “È uno dei libri che significa di più per me, (…) prima potevo citarne intere pagine”ha rivelato colui che condivide la sua vita con Yori Bailleres. Faustine Bollaert le ha proposto di ascoltare una canzone “molto caro al suo cuore” Immaginadi John Lenon, interpretato dal mezzosoprano Axelle Saint-Cirel. “Ti devo una confessione però. C’è questa canzone, c’è questo cantante e mi hai messo davanti agli occhi le immagini di mio padre che se n’è andato due anni fa, di mio fratello che se n’è andato l’anno scorso… Mi sento un po’ un sopravvissuto. Ammiravo così tanto mio fratello e mi ha lasciato andare. È la parte più difficile, scusa scusa”, disse in lacrime. Suo fratello Armand è morto il 6 agosto 2022 di cancro alla pelle.

Stéphane Bern si paragonava spesso a suo fratello Armand: “Ero peggio di lui”

La produzione, infatti, ha trasmesso delle foto di famiglia durante la performance di Axelle Saint-Cirel, che hanno commosso moltissimo Stéphane Bern. “In questa foto, è così bello. Lui è quello bruno, perché io ero quello biondo, ovviamente con gli occhiali, Ero peggio di lui. È stato così gentile da farmi credere che non fosse una cosa seria, che mi lasciava brillare e restava nell’ombra. Vivo con il mio Pantheon. Vivo ogni giorno con i miei genitori che se ne sono andati, con i miei nonni, mio ​​fratello. A tutti coloro che se ne sono andati, sono in me”, ha rivelato il conduttore 61enne.

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