Laure Manaudou a cuore aperto. Nel documentario Laura! Laura! Laura!In onda questa domenica 19 gennaio alle 21 su CANAL+ e myCANAL, l’ex nuotatrice francese ripercorre a lungo il suo percorso e la risonanza mediatica che ne è derivata. In occasione di questa notizia, è ospite la sorella di Nicolas e Florent ManaudouPer incisoquesto giovedì, 16 gennaio, sul canale criptato. “Cosa hai detto a te stesso? Che vent’anni dopo le tue imprese ad Atene, forse era il momento?”, ha chiesto Nathalie Levy alla campionessa olimpica, in un estratto che Gala.fr ti rivela in esclusiva. “Non credo che ci sia mai un buon momento per dirlo. E’ già un incontro. Laurie (Delhostal, ndr) e Guglielmo (Piou, ndr)coloro che hanno realizzato questo documentario sono persone che conosco da più di vent’anni, quindi ovviamente mi sentivo fiducioso”, ha sottolineato Laure Manaudou.
Guardando questo documentario a lei dedicato, l’ex protetta di Philippe Lucas ha sentito entrambe le cose”orgoglioso“e”mosso”. “Da un lato c’è molto orgoglio e dall’altro mi rende un po’ triste. Sono un po’ emotivo. Non mi aspettavo di commuovermi così…”, ha ammesso, prima di specificare che la questione della salute mentale degli atleti non era argomento ai suoi tempi. “Vent’anni fa la salute mentale di un atleta non veniva presa in considerazione. Oggi è molto di più, quindi è fantastico”, ha osservato, sperando che la sua esperienza possa essere utile alle nuove generazioni. “Se può aiutare gli atleti a prendersi cura di se stessi, della propria salute mentale e a gestire tutta questa pressione mediatica che può esserci con l’obbligo di risultati e allenamento, se posso contribuire con la mia piccola pietra a costruire, è con piacere”, ha concluso Laure Manaudou.
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“È come uno stupro”: commossa Laure Manaudou torna sulla vicenda delle foto rubate
Nel 2007, Laure Manaudou si è ritrovata sotto i riflettori, ma non proprio per le sue imprese sportive. Quell’anno, le foto intime della nuotatrice furono rivelate su Internet da uno dei suoi ex fidanzati. Uno scenario al quale l’ex campionessa di nuoto si era preparata: “Sospettavo che sarebbe uscito perché, quando sono usciti, era passato un anno e mezzo da quando li avevo inviati. Semplicemente non sapevo quando sarebbe uscito.”ha confidato di recente, nel podcast Le ondeproposto dalla rivista Elle. All’epoca, la sorella di Florent Manaudou cercò di mantenersi dignitosa in pubblico, anche se nella sua testa passavano molte cose.
A 21 anni, il mondo di Laure Manaudou crolla. “Ho pensato solo a una cosa: mi vergogno la mia famiglia . Cerco di non mostrare tutto quello che sento e infatti dentro tutto si sta sgretolando (…) Mi vergognavo di averlo fatto e di essere stato il bersaglio di quella persona“, ha detto, sul set di Criccaquesto martedì 14 gennaio. È andata anche oltre, paragonando questo terribile evento a “uno stupro“:”È complicato conviverci perché, per me, è come uno stupro . Oggi è banalizzato perché succede spesso. Ma a quel tempo ero uno dei primi. Indico a tutti la strada. Se può essere utile a qualcuno, tanto meglio.“, ha assicurato.
Lo spettacolo Per inciso presentato da Nathalie Levy e con Laure Manaudou ospite, sarà trasmesso giovedì 16 gennaio a partire dalle 20,30 su Canal+.