Il presidente del Venezuela Nicolás Maduro durante il fine settimana ha rilasciato dichiarazioni controverse proponendo di “liberare” Porto Rico utilizzando le truppe brasiliane.
In riferimento ai controversi commenti del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump sulla presa del controllo del Canale di Panama, della Groenlandia e del Canada, Maduro ha affermato: “Proprio come il Nord ha un’agenda di colonizzazione, noi abbiamo un’agenda di liberazione”.
Intervenendo alla chiusura del “Festival Internazionale Antifascista” ospitato a Caracas, il leader autoritario ha affermato che “la libertà di Porto Rico è in sospeso e la realizzeremo con le truppe brasiliane”.
Porto Rico è un territorio senza personalità giuridica degli Stati Uniti dal 1898. Dopo un referendum nel 1952, l’isola è diventata uno “stato libero associato” o commonwealth, e i suoi residenti possono votare per un governatore e un’assemblea legislativa.
I commenti sono stati accompagnati da reminiscenze storiche poiché Maduro ha affermato che questa “agenda di liberazione” gli è stata data da Simon Bolívar, che ha guidato l’indipendenza di molti paesi dell’America Latina. Ha fatto riferimento anche a José Inácio de Abreu e Lima, un ufficiale militare brasiliano che partecipò alle guerre d’indipendenza ispano-americane.
Maduro ha continuato: “E Abreu e Lima sarà davanti, il battaglione Abreu e Lima per liberare Porto Rico, cosa ne pensi?”
Reagendo a X, Eric Farnsworth, vicepresidente dell’Americas Society e del Consiglio delle Americhe (AS/COA), ha affermato che la mossa “non ha la forza di Fidel che esorta i sovietici a bombardare Miami durante la crisi missilistica, ma forse sta solo avendo un giornata negativa. Nel frattempo, qualcuno vuole allertare il Brasile?”
In risposta ai commenti di Maduro, il governatore di Porto Rico, Jenniffer González, ha inviato una lettera a Trump accusando il leader venezuelano di minacciare di invadere il Paese.
Su X, González ha affermato che i commenti di Maduro costituiscono “una minaccia aperta agli Stati Uniti e alla nostra sicurezza nazionale”.
González ha bollato Maduro come un dittatore e ha descritto la sua cerimonia di giuramento come “illegittima”.
La lettera esortava Trump a “rispondere rapidamente e chiarire al narco-regime Maduro che gli Stati Uniti proteggeranno le vite e la sovranità americana e non si inchineranno a piccoli delinquenti assassini”.