“Ho quasi investito un peschereccio il secondo giorno”

“Ho quasi investito un peschereccio il secondo giorno”
“Ho quasi investito un peschereccio il secondo giorno”
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Marie Mahé, Media365, pubblicato mercoledì 15 gennaio 2025 alle 10:00

Arrivato secondo questo mercoledì mattina al Vendée Globe, Yoann Richomme ha poi condiviso la sua gioia e un aneddoto che avrebbe potuto cambiare tutto.

Non poteva che essere felice. Questo mercoledì mattina, alle 7:12, il francese Yoann Richomme (Paprec-Arkéa) ha ufficialmente tagliato il traguardo della decima edizione della Vendée Globe, in seconda posizione dietro al grande vincitore, ovvero il francese Charlie Dalin (Macif Santé Prévoyance ). Dopo aver tagliato il traguardo, Richomme ha condiviso la sua gioia con gli organizzatori e nei commenti riportati dalAFP : “Che sensazione aver finito un tour mondiale! Mi sento come se fossi partito due giorni fa. Nella sua dichiarazione, il navigatore di Paprec-Arkéa non ha mancato di rendere un bellissimo omaggio al grande vincitore di questo evento leggendario, Charlie Dalin, arrivato 22 ore prima di lui: “Ho provato a fare quello che so fare, non credo di saper fare altro, ma mi sono imbattuto in qualcuno che era più forte di me. Charlie era imbattibile, sono felicissimo per lui”. La prestazione di Yoann Richomme è tanto più incredibile in quanto si trattava, molto semplicemente, della sua prima partecipazione alla Vendée Globe: “Sono orgoglioso di aver guidato la squadra in due anni da tabula rasa al secondo posto nella Vendée Globe, non lontano dal record, quindi è molto orgoglioso. È un’avventura incredibile e penso che fossimo ben preparati per questo. Prima di partire, ero preoccupato di farcela, di finire in un brutto posto. Ma anche per non aver visto un pezzo di terra”.

Richomme: “Sono rimasto piuttosto stupito durante questo tour mondiale”

Ora all’età di 41 anni, Richomme ha completato la sua circumnavigazione in solitaria, senza soste e senza assistenza, in 65 giorni, 18 ore, 10 minuti e 2 secondi. Ma una cosa è certa, lascerà ricordi incredibili al diretto interessato: “Sono rimasto piuttosto stupito durante questo giro del mondo, come un bambino. Sogno di viaggiare, di scoprire queste isole, è quasi l’inizio di un’avventura che un giorno comincerà a fare il giro del mondo. Sogno di andare a trovarli un giorno, dopo la regata”. Nella sua dichiarazione, Yoann Richomme ha anche condiviso un aneddoto incredibile, che avrebbe potuto porre fine prematuramente alla sua incredibile avventura: “Non era facile tutti i giorni, la vita a bordo era terribile e talvolta i ritmi erano molto serrati. Ma dalla fine di The Indian abbiamo fatto un tour mondiale da sogno. Non l’ho mai detto a nessuno, ma il secondo giorno ho rischiato di urtare un peschereccio, è passato dieci metri a sinistra, stavo cambiando una vela. Era appeso a un filo”.

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