“Abbiamo bisogno di desideri di ambizione, ma anche di desideri di sollievo”, insiste un giornalista di L’Étudiant

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Clémentine Rigot, giornalista de l’Étudiant, ricorda una delle novità della piattaforma: un simulatore che permette ai candidati di stimare le possibilità di ricevere un’offerta di ammissione.

Pubblicato il 15/01/2025 08:16

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Il logo della piattaforma Parcoursup. (ANTOINE WDOWCZYNSKI / HANS LUCAS / AFP)

Mentre la fase degli auguri si apre questo mercoledì 15 gennaio sulla piattaforma Parcoursup per studenti e studenti delle scuole superiori, Clémentine Rigot, giornalista dell’Étudiant, ricorda a Inter che per riuscire al meglio nel proprio orientamento, “Abbiamo bisogno di desideri di ambizione, ma abbiamo anche bisogno di desideri di aiuto”. Gli studenti dell’ultimo anno hanno ora tempo fino al 13 marzo per esprimere un massimo di dieci desideri e finalizzare il loro dossier entro il 2 aprile.

Tra le novità di quest’anno, l’implementazione di un nuovo simulatore su Parcoursup. Questo strumento “spingerà gli studenti a esprimere più auguri di sollievo, a diversificare il loro paniere dei desideri”, assicura Clémentine Rigot. Questo simulatore deve stimare le possibilità che i candidati ricevano un’offerta di ammissione.

Come spiega Clémentine Rigot, permetterà ai candidati, inserendo le loro specialità – ad esempio matematica e fisica – e la loro media generale, di vedere quanto spesso la formazione che li interessa ha assunto un profilo simile al loro negli anni precedenti. Riceveranno quindi una probabilità del tipo “raramente, occasionalmente, oltre i 50 anni %, più dell’80 %”. “Questo ti permette di proiettarti un po’, per vedere se il tuo profilo è stato accettato spesso,” aggiunge il giornalista. In caso di scarse possibilità, lo studente può farlo “riorientarsi verso una formazione simile” dove avrà più possibilità.

Uno strumento per “doppio bordo”, ammette Clémentine Rigot, che potrebbe scoraggiare la candidatura ma chi “è stato fatto principalmente per combattere l’autocensura, che è reale, che esiste tra gli studenti delle scuole superiori”. “Questo strumento può aiutare a incoraggiare le persone a candidarsi. E poi può anche incoraggiare alcuni studenti, se vedono un messaggio un po’ più preoccupante, ad aumentare i loro desideri”riassume.

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