Tra estate e inverno, i bianconeri ingaggiano giocatori di altissimo livello: Champions League obbligatoria. Il pareggio di Bergamo fa sorridere soprattutto le rivali…
Giornalista
15 gennaio – 07:57 – MILANO
È stato un gran secondo tempo, quello tra Atalanta e Juve. Potevano vincere entrambi, e ci hanno provato fino alla fine: negli ultimi minuti, prima Zaniolo e poi Yildiz (che tra l’altro cresce ogni giorno di personalità, è un gioiello) hanno avuto occasioni preziose per decidere la partita, perse per un attimo. Niente. E’ un sorteggio che ci ha divertito e ci è piaciuto, insomma: vivace, combattuto, a tratti spettacolare. Ma poi, facendo i conti, è un risultato che accontenta soprattutto gli avversari di Gasperini e Motta, quelli che con loro stanno gareggiando per Scudetto e Champions League.
UN COMPETENTE A CUI PIACE (I RIVALI)
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Non ci credi? Basta prendere carta e penna. Nelle ultime tre partite l’Atalanta ha segnato tre punti, Napoli e Inter nove ciascuna, guadagnandone sei ai bergamaschi. Non è una rottura decisiva, ovviamente, ma Conte e Inzaghi scavano un piccolo solco rispetto a Gasp: Antonio ha quattro punti di vantaggio in attesa dello scontro diretto di sabato; Simone è alla pari, ma ha due partite da recuperare (già stasera ha l’occasione per staccare l’Atalanta approfittando del recupero contro il Bologna). Quanto alla Juve, continua a essere imbattuta, ma continua anche a pareggiare, tanto da essere ormai arrivata a tredici. E se questa prestazione è stata migliore di quasi tutte le altre, non basta a cambiare l’evidenza della classifica: a parità di partite giocate, i bianconeri restano sotto la Lazio e anche il tanto vituperato Milan, dovendo recuperare la partita. a Bologna, potenzialmente ha gli stessi punti della Juventus.
MOTTA, CAMPIONI OBBLIGATORI
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Motta a Bergamo ha deciso di giocare con Koopmeiners e McKennie al centro dell’attacco, deviando Nico Gonzalez – che nel derby aveva fatto il finto centravanti – a sinistra. Svuotare l’area dai veri attaccanti è un’opzione che piace molto a Thiago, ma d’ora in poi probabilmente dovrà rivedere questa sua idea: Vlahovic sta recuperando dall’infortunio e sta arrivando Kolo Muani, non possiamo immaginare che lo farà Non costruire l’attacco bianconero attorno a questi due elementi. A proposito: tra mercato estivo e invernale, la Juve continua a mettere a disposizione di Motta giocatori di altissimo livello, da Koopmeiners a Douglas Luiz, da Thuram a Nico Gonzalez e Kalulu, fino agli ultimi attaccanti Kolo Muani e Alberto Costa (e non finirà qui, probabilmente sono in arrivo due difensori centrali). Raggiungere la Champions League, a questo punto, diventa un obiettivo che il tecnico bianconero davvero non può fallire.
DIETRO CORRE A CIAPANÒ
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Dietro i primi tre c’è una corsa serrata che mantiene vive le speranze di tutti di rientrare in corsa per la Champions League. La Lazio ha conquistato due punti nelle ultime tre partite, la Juve tre; Il Bologna ha preso un punto nelle due gare più recenti, la Fiorentina addirittura uno su cinque partite. Faticano tutti troppo per vincere, quindi il successo del Milan a Como – seppure sofferto e un po’ rocambolesco – vale oro.
MILANO CON CARATTERE
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Ha ragione Conceiçao: al Milan mancano tante cose, ma non il carattere. Grazie a questa cattiveria agonistica vinsero la Supercoppa, ribaltando due partite che sembravano perse, e con la loro aggressività si riprese anche il Como. La svolta della partita è arrivata da un episodio casuale, un tiro sbagliato di Theo Hernandez – uno dei peggiori fino a quel momento – che si è trasformato in un tiro al volo imprendibile per Butez; poi ci ha pensato Leao, il più brillante oltre che il più talentuoso. Quando i portoghesi hanno giornate come queste, il Milan può vincere partite che non merita o battere avversari che sono superiori a lui (ricordate il Real?).
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JUVE-MILAN PER IL RILANCIO
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Dopo i risultati e le prestazioni di ieri, la sfida di sabato tra Juve e Milan assume tutto un altro sapore: non più la sfida tra le due grandi squadre escluse dalla corsa allo scudetto, una sorta di inno alla delusione, ma il confronto tra squadre che provare a riconquistare il loro posto da protagonisti. Con lo sguardo fisso – come detto – sulla corsa alla Champions League, per tutto ciò che garantisce sul piano economico e sul prestigio internazionale. Il cammino di Motta e Conceiçao in campionato continua ad essere complicato, ma questo martedì di recuperi ha dato segnali incoraggianti. Juve-Milan sarà anche la rivincita di Riad, che i rossoneri affronteranno però senza almeno due titolari persi a Como: Morata, squalificato, e soprattutto Pulisic, infortunato. I bianconeri, invece, dovrebbero riavere Vlahovic. E forse, chissà, Kolo Muani.