Tajani: «Oltre al dovere di ministro ci metto anche un po’ di affetto di mio padre che è un amico»
«Gli stessi iraniani hanno separato le due cose. Intanto godiamoci il ritorno in Italia di Cecilia Sala, brava giornalista”. Così il Ministro degli Esteri e Vice Primo Ministro, Antonio Tajani, intervenendo nell’edizione straordinaria del Tg1 sulla liberazione della giornalista italiana Cecilia Sala in Iran, rispondendo alla domanda su quanto abbia inciso l’incontro di pochi giorni tra il premier Giorgia Meloni e il neoeletto presidente americano Donald Trump in Florida, in alla luce della vicenda dell’ingegnere iraniano Mohammed Adedini Najafabadi arrestato lo scorso 16 dicembre a Malpensa su richiesta di Washington.
Tornando alla liberazione di Sala, Tajani ha detto: «Sono particolarmente contento anche perché sono un amico personale del padre, quindi ho seguito anche io con particolare apprensione le vicende di questo giovane giornalista. Oltre al mio dovere di ministro, ci metto anche un po’ di affetto di mio padre che è un amico. Sono contento di questo lavoro di squadra, quando si lavora in squadra si lavora nel migliore dei modi. Fin dal primo giorno abbiamo avuto ragione, abbiamo fatto quello che si poteva e dovevamo fare per riportare a casa un cittadino italiano, come abbiamo fatto con Alessia Piperno e come abbiamo fatto tanto per riportare a casa anche altri cittadini italiani in questi mesi”.
svizzero