Il Milan si muove su un attaccante e non solo

Il Milan si muove su un attaccante e non solo
Il Milan si muove su un attaccante e non solo
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Notte fantastica a Riyadh !! Il Milan batte l’Inter dopo una storica rimonta e porta a casa l’ottava Supercoppa Italiana della sua storia. Impatto eccezionale quello di Sergio Conceição sul mondo rossonero. Due vittorie contro Juve e Inter e il primo trofeo conquistato sulla panchina rossonera. Che peccato non aver puntato fin dall’estate su un allenatore con questa fame e determinazione.

Ma è la notte degli elogi perché prima della finale contro i nerazzurri si pensava che il Milan fosse battuto da tutti e invece ne è venuta fuori una grande partita. Dove tutti hanno dato il massimo. Theo Hernandez con gol e assist e un gioco vecchio stile, a Leone che ha spaccato la partita con il suo ingresso nel secondo tempo, a Pulisico ragazzo fantastico, di qualità straordinaria. Ma noi vogliamo accettarlo e metterlo sul nuovo allenatore. In una settimana ha ribaltato il mondo e ha riportato fame e orgoglio nella squadra. Bellissime e sincere le sue lacrime a fine partita, grande emozione dopo aver vinto il trofeo nel derby. Conceiçao è lui il nuovo leader del Diavolo, ora inizia la rimonta in campionato per raggiungere le prime quattro posizioni.

Conceiçao è il primo allenatore straniero a vincere un trofeo alla guida del Milan in tutte le competizioni dai tempi di Nils Liedholm nel 1978/79 (uno scudetto in quel caso). Conceiçao è l’allenatore del Milan che ha collezionato meno partite (due) per vincere un trofeo nella storia del club rossonero in tutte le competizioni dal 1929/30; finora il record apparteneva a Vincenzo Montella (vinse la Supercoppa Italiana alla 18ª partita nel dicembre 2016).

Approfittiamo di questo shock per ripartire in Serie A con una super rimontaproprio come accaduto nella ripresa contro l’Inter. Dobbiamo raggiungere l’obiettivo del quarto posto a tutti i costi. Per fare questo il club dovrà rimediare ad alcuni errori di valutazione commessi in estate e dovrà mettere qualche giocatore in più a disposizione del nuovo allenatore sfruttando il mercato di gennaio.

L’idea principale è prendere un attaccante che può giocare sia da esterno che da centrale, e cerchiamo innanzitutto di lavorare sugli esuberi delle big d’Europa. Marcus Rashford potrebbe essere un’opportunità per sei mesi perché lascia il Manchester United dopo l’arrivo del nuovo allenatore Amorim. Il 27enne inglese gioca come ala sinistra ma può essere adattato anche come attaccante centrale. Milan e United ne parlano già, ma la situazione va trovata dal punto di vista salariale con i Red Devils che dovrebbero contribuire in modo significativo all’ingaggio di Rashford.

Allo stesso tempo, un giocatore lascerà la squadra, o anche due. Jovic è sempre con le borse in mano ma nelle ultime ore la cessione di Okafor al Lipsia sta diventando seria. Sondaggi approfonditi sui tedeschi che potrebbero comprarlo a titolo definitivo. La partenza dello svizzero aprirebbe la strada all’arrivo di un altro acquisto. Per giugno si lavora su Samuele Ricci del Torino, e le cifre sono abbastanza alte, ma il Milan vuole più italiani in rosa e sta trattando con i Granata. Per gennaio, però, il Milan potrebbe chiudere Bondo dal Monza se si raggiungesse un accordo economico tra i club che non sarebbe troppo oneroso per i rossoneri.

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