Dopo i Golden Globe, il cinema francese sogna gli Oscar

Dopo i Golden Globe, il cinema francese sogna gli Oscar
Dopo i Golden Globe, il cinema francese sogna gli Oscar
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La cerimonia viene spesso presentata come “l’anticamera degli Oscar”. Oppure un “trampolino di lancio” verso le premiazioni cinematografiche più prestigiose. Se i Globi d’Oro meritano questi soprannomi, i vincitori della loro 82esima edizione, svelati nella notte tra domenica e lunedì, fanno presagire una pioggia di trofei per il cinema francese il 2 marzo. Perché durante questa serata organizzata dall’Associazione della stampa straniera a Hollywood, tre Hanno brillato le produzioni o coproduzioni francesi: “Emilia Perez” di Jacques Audiard, “The Substance” di Coralie Fargeat e “Flow, il gatto che non aveva più paura dell’acqua” di Gints Zilbalodis.

Il primo ha vinto quattro trofei. Commedia musicale in spagnolo sulla transizione di un trafficante di droga messicano, la mozzafiato “Emilia Perez” è stata la favorita con dieci nomination, contro le sette del dramma americano “The Brutalist” di Brady Corbet. Il decimo lungometraggio di Audiard ha vinto il premio per la migliore commedia o film musicale, il premio per il miglior film in lingua straniera, il premio per la migliore attrice non protagonista per Zoe Saldana e il premio per la migliore canzone per Camille e Clément Ducol.

Francia

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