dieci anni dopo, la simbolica prima pagina del giornale satirico

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Cattura X/Charlie Hebdo Attacco a Charlie Hebdo: dieci anni dopo, la simbolica prima pagina del quotidiano satirico

Cattura X/Charlie Hebdo

Attacco a Charlie Hebdo: dieci anni dopo, la simbolica prima pagina del quotidiano satirico

CHARLIE HEBDO – « Infrangibile “. Dieci anni dopo l’attentato Charlie Hebdo che ha decimato parte della sua redazione, il quotidiano satirico ha pubblicato martedì 7 gennaio un numero speciale in cui afferma: indistruttibile » con in prima pagina il disegno di un lettore seduto su un fucile d’assalto e che legge, visibilmente compiaciuto, questo stesso numero “ storico » di 32 pagine.

“La voglia di ridere non scomparirà mai! »assicura il giornale, che propone in queste pagine una quarantina di caricature scelte tra centinaia per dimostrare il suo impegno ancora per “ ridere di Dio », nonostante l’attacco jihadista.

“La satira ha una virtù che ci ha aiutato a superare questi tragici anni: l’ottimismo. Se vogliamo ridere è perché vogliamo vivere. Risate, ironia, caricatura sono manifestazioni di ottimismo. Qualunque cosa accada, drammatica o felice, la voglia di ridere non scomparirà mai.sottolinea Riss, il suo direttore, nell’editoriale, letto dall’AFP, e che ripercorre gli ultimi 10 anni segnati, secondo lui, da una “situazione geopolitica” chi è “aggravato”.

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Disegna il tuo rabbia contro l’influenza di tutte le religioni”

Il quotidiano, la cui linea anticlericale non è mai cambiata, ha lanciato a fine 2024 un concorso internazionale tra vignettisti della stampa sul tema #LaughdeGod, invitandoli a “Attira la tua rabbia contro l’influenza di tutte le religioni sulle tue libertà”. Dei 350 disegni ricevuti, quasi 40, “il più efficiente e di successo”sono pubblicati nel numero dell’anniversario.

Tra questi, uno rappresenta un Cristo in croce che si filma con un telefono con un sottotitolo che lo avverte “l’uccellino sta per uscire”un altro mostra una madre e suo figlio in un paesaggio di rovine che lo dicono a se stessi“un dio va bene, tre ciao, il danno”un designer si chiede se disegna “Un ragazzo che disegna un ragazzo che disegna Maometto, va bene? ».

Un altro schizzo raffigura un uomo che si chiede “come caricaturare ciò che non esiste? Questa competizione è completamente stupida”.

Il quotidiano pubblica anche i risultati di uno studio Ifop realizzato nel giugno 2024 per la Fondazione Jean-Jaurès, secondo cui il 76% dei francesi ritiene che “La libertà di espressione è un diritto fondamentale” e quello “la libertà di caricatura ne fa parte”. Il 62% degli intervistati si dice favorevole “diritto di criticare in modo oltraggioso una convinzione religiosa, un simbolo o un dogma”.

Democrazia “minacciato da rinnovate forze oscurantiste”

“Oggi i valori di Charlie Hebdo, come l’umorismo, la satira, la libertà di espressione, l’ecologia, la laicità, il femminismo per citarne solo alcuni, non sono mai stati così messi in discussione. causa “. “Forse perché è proprio la democrazia a trovarsi minacciata da rinnovate forze oscurantiste”spiega.

Il 7 gennaio 2015, 12 persone sono state uccise nell’attacco al settimanale da parte dei fratelli Kouachi, francesi che avevano giurato fedeltà ad Al-Qaeda. Tra loro, otto membri della redazione: i designer Cabu, Charb, Honoré, Tignous e Wolinski, la psicanalista Elsa Cayat, l’economista Bernard Maris e il correttore di bozze Mustapha Ourrad.

Charlie era stato bersaglio di minacce jihadiste sin dalla pubblicazione delle caricature del profeta Maometto nel 2006. Dieci anni dopo l’attentato, le commemorazioni organizzate martedì si svolgeranno alla presenza del Presidente della Repubblica, di diversi ministri e del sindaco di Parigi.

Vedi anche su L’HuffPost:

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