Dopo Mahdawi…il ministro della Giustizia denuncia un altro giornalista con l’accusa di diffamazione

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Heba Press. Su Ayyash

Il ministro della Giustizia, Abdellatif Wehbe, ha presentato una denuncia giudiziaria alle autorità competenti di Rabat contro il giornalista Hicham El Amrani, accusandolo di diffamazione e di aver pubblicato intenzionalmente e in malafede accuse e fatti errati.

Sulla base di questa denuncia, il procuratore della Corona presso il Tribunale di primo grado di Rabat ha deciso di rinviare a giudizio il giornalista Hisham Al-Omrani, la cui prima udienza si terrà il 21 gennaio.

Le accuse di Wehbe si basano sulla “diffamazione e sulla pubblicazione di accuse e fatti falsi in malafede”, sulla base degli articoli 83 e 84 della legge 88.13 relativa alla stampa e all’editoria, oltre all’articolo 72 della stessa legge.

Wehbe…non la prima volta

Il ministro della Giustizia, Abdel-Tif Wehbe, ha deciso di intentare una causa contro Hamid El Mahdaoui, pochi giorni dopo la grazia reale concessa dal re Mohammed VI a numerosi giornalisti e blogger in occasione dell’anniversario della “Rivoluzione del Re e del Popolo”. .” Questa grazia è stata accolta con grande favore dagli ambienti professionali e legali e l’opinione pubblica marocchina ha ritenuto un buon gesto chiudere tali casi.

Di conseguenza… il Tribunale di primo grado di Rabat ha deciso di condannare il giornalista Hamid El Mahdaoui ad un anno e mezzo di reclusione effettivo, con un risarcimento civile pari a 150 milioni di centesimi a favore del Ministro della Giustizia, Abdel Latif Wehbe.

La denuncia è stata presentata contro Al-Mahdawi con l’accusa di “aver trasmesso e diffuso false accuse e fatti” e “insulto pubblico” ai sensi degli articoli 443, 444 e 447 del codice penale.

Non è la prima volta che Wehbe, giornalista o blogger, viene assicurato alla giustizia, nella sua veste ministeriale o di partito in quanto ex segretario generale del partito “Autenticità e Modernità” che partecipava al governo il processo contro Reda Al-Tawjni a causa dei post sul blog sul caso “Escobar nel deserto”, in cui il blogger ha ricevuto una condanna al carcere, ma ha lasciato le mura della prigione dopo aver beneficiato della recente grazia reale

Il Tribunale di primo grado di Agadir ha emesso una condanna a due anni di reclusione e una multa di 20.000 dirham, oltre a un simbolico dirham a titolo di risarcimento, al ministro della Giustizia, Abdellatif Wehbe, dopo che il ministro della Giustizia aveva sporto denuncia contro di lui, accusandolo di diffamazione, diffondendo videoclip relativi al caso Escobar Sahara.

Wehbe…si occupa del contenzioso e invita i marocchini a unirsi a lui

Pochi giorni fa, il ministro della Giustizia Abdel Latif Wehbe ha invitato i marocchini a ricorrere alla magistratura se vengono diffamati attraverso i social media.

Wehbe ha detto nella sua risposta alle domande dei parlamentari alla Camera dei Consiglieri: “Chiunque utilizzi i social media per fotografare o diffondere notizie errate contro una persona, lo invito ad agire davanti alla magistratura… Questo è un suo diritto ed è parte della cultura dei diritti umani e della libertà di espressione non implica danneggiare la reputazione e la dignità delle persone e la loro vita privata”.

Il ministro ha aggiunto: “Chiedo ai marocchini di agire e avviare azioni legali, e la magistratura rispetterà la legge e la applicherà. Se vieni diffamato attraverso i social media, vai in tribunale e chiedi un risarcimento, poiché questo è un tuo diritto”.

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