Fabregas: “Mi tolgo il cappello per Da Cunha! Fadera, Strefezza e so chi ha il mio calcio e chi no”

Fabregas: “Mi tolgo il cappello per Da Cunha! Fadera, Strefezza e so chi ha il mio calcio e chi no”
Fabregas: “Mi tolgo il cappello per Da Cunha! Fadera, Strefezza e so chi ha il mio calcio e chi no”
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Cesc Fabregas, tecnico del Como, intervenuto ai microfoni di Sky, DAZN e in conferenza stampa, ha parlato così dopo la sconfitta contro l’Inter. Ecco le sue parole.

Cesc Fabregastecnico del COMEintervenuto ai microfoni di Cielo, DAZN e in conferenza stampa, ha parlato così dopo la sconfitta contro l’Inter. Ecco le sue parole.

LA GARA – “Loro hanno dovuto sbloccare la partita con un corner, era difficile per loro: non credo si aspettassero un Como così propositivo senza palla. Oggi si è visto veramente chi ha nel sangue il mio calcio e chi no: mi è piaciuta la squadra soprattutto nel primo tempo, non ricordo l’Inter fare nulla. Abbiamo giocate su cui lavoriamo e ma che non rischiamo: l’Inter era tutta bassa, non dico che giocava con paura, ma erano bassi: dovevamo metterli in difficoltà inserendoci, a livello di cross. Non abbiamo avuto la personalità di un passaggio in più o di un tempo in più. L’Inter è tra le tre squadre più forti d’Europa: qui l’Arsenal ha sofferto, l’Atalanta ha preso quattro gol. Noi abbiamo preparato la partita in modo incredibile, ma con la palla dobbiamo fare molto meglio: non dobbiamo buttarla di là, è questo che mi aspettavo. Ma è una partita per crescere: quando giochi così con Roma e Inter posso solo crederci di più, i giocatori mi danno tantissimo. Questa è la strada”, riporta FcInter1908.


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