Ogni giorno AlloCiné consiglia un film da (ri)vedere in TV. Stasera: Kad Merad va dietro le sbarre.
Dalla fine di novembre, Emmanuel Courcol fa scalpore con il suo nuovo lungometraggio che celebra l'universo filarmonico: En fanfare. Tre anni prima, il regista aveva già trionfato con il suo film omonimo.
Uscito nei cinema nel 2021, Un Triomphe racconta la storia di Étienne (Kad Merad), un attore in difficoltà che accetta di condurre un laboratorio teatrale in prigione per sbarcare il lunario. Sorpreso dal talento recitativo dei detenuti, si imbarca in un progetto ambizioso: mettere in scena uno spettacolo e recitare dal vivo.
Nel casting di questa meravigliosa avventura umana, troviamo l'emblematico attore di Bienvenue chez les Ch'tis, ma anche David Ayala (Miséricorde), Sofian Khammes (Mes Frères et moi), Pierre Lottin (Les Tuche), Marina Hands (Jappeloup ) e Laurent Stocker (Le pistole di plastica).
Filmare il più vicino possibile alla realtà
Un trionfo è ispirato a una storia vera, quella di Jan Jönson. Quando ha scoperto la sua storia, Emmanuel Courcol capì subito la difficoltà del progetto, come spiegò: “Abbiamo dovuto reinventare tutto perché l’ambiente carcerario svedese degli anni ’80 era molto lontano dalle carceri francesi di oggi”.
Quindi, per raggiungere questo risultato finale, il regista ha intrapreso un lungo lavoro di osservazione tramite i relatori in carcere e ha potuto condurre lui stesso un laboratorio video dietro le mura di Fleury-Mérogis. Poi, dopo l'iniziazione, arriva il momento della realizzazione.
Emmanuel Courcol ha scelto di girare in una vera prigione, nel carcere di Meaux-Chauconin. Il regista conosce bene questo luogo, poiché nel 2019 vi ha realizzato il suo documentario Douze cordons.
Una sfida complicata ma che ha vinto a pieni voti, come confida: “Siamo stati accolti molto bene dalla direzione e il personale è stato molto collaborativo. Kad è stato persino applaudito dai detenuti”.
Girando il suo film il più vicino possibile alla realtà, Emmanuel Courcol cartone. La prova con il voto di AlloCiné assegnato da stampa e spettatori nazionali: 3,8 su 5. Oltre ad aver ricevuto una nomination a Cannes, il lungometraggio ha vinto un premio anche ad Angoulême.
Un vero trionfo pieno di umanità e che offre una prospettiva completamente diversa sul carcere, cosa rara nel cinema.
Questa sera su France 3 alle 21:05.