L’arbitro ferma il PSG-Lione a causa dei cori anti-gay dei tifosi

L’arbitro ferma il PSG-Lione a causa dei cori anti-gay dei tifosi
L’arbitro ferma il PSG-Lione a causa dei cori anti-gay dei tifosi
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15 dicembre 2024, 18:20 ET

La partita di Ligue 1 tra Paris Saint-Germain e Lione è stata brevemente interrotta domenica a causa dei cori anti-gay dei tifosi del PSG.

L’arbitro Benoît Bastien ha interrotto il gioco al 53′ al Parco dei Principi con il PSG ospitante in vantaggio per 2-1 dopo che si erano sentiti i cori.

Il capitano del PSG Achraf Hakimi si è avvicinato ai tifosi nella tribuna di Auteuil dietro una delle porte per chiedere loro di fermarsi. Sugli schermi giganti dello stadio è stato poi trasmesso un messaggio che ricordava ai tifosi che sono vietati i cori discriminatori.

“La partita potrebbe essere interrotta o addirittura persa per il club”, si legge nel messaggio.

Il gioco alla fine è ripreso dopo pochi minuti.

I cori di Parigi sono stati solo l’ultimo di una lunga serie di incidenti simili mentre le autorità calcistiche francesi faticano ad affrontare la questione.

Il ministro dell’Interno francese Bruno Retailleau aveva suggerito all’inizio di quest’anno di interrompere le partite quando i tifosi lanciavano insulti anti-gay negli stadi.

All’inizio di questo mese, un gruppo francese impegnato nella campagna elettorale ha rinnovato l’appello alle autorità affinché agiscano contro i cori anti-gay dei tifosi di calcio, affermando che i tifosi del Marsiglia hanno pronunciato insulti anti-gay “con totale impunità” durante una partita casalinga contro il Monaco.

Gli insulti anti-gay spesso sentiti durante le partite della Ligue 1 sono stati tollerati per molto tempo dai dirigenti dei club, e le autorità calcistiche hanno faticato a trovare modi adeguati per affrontare la questione.

Nel 2019, a seguito di una partita al Parco dei Principi tra PSG e Marsiglia durante la quale i tifosi di casa hanno utilizzato insulti anti-gay, la lega ha lanciato un piano d’azione che consente agli spettatori di denunciare incidenti sessisti, omofobici o razzisti di cui sono stati testimoni. Gli abusi però non si sono fermati, anzi si sono addirittura intensificati negli ultimi mesi.

I club francesi sono stati sanzionati con multe e anche la commissione disciplinare della lega ha ordinato la chiusura degli spalti per casi simili negli ultimi anni. Inoltre, la legge francese prevede fino a un anno di reclusione e una multa di 45.000 euro (47.600 dollari) quando gli insulti anti-gay vengono pronunciati in pubblico.

La scorsa stagione, alcuni giocatori del PSG hanno ricevuto una pena sospesa per una partita dalla commissione disciplinare della lega per cori offensivi rivolti al Marsiglia dopo una partita casalinga di campionato. Ousmane Dembélé, Hakimi, Randal Kolo Muani e Layvin Kurzawa sono stati filmati mentre insultavano mentre festeggiavano al termine della vittoria per 4-0 contro il Marsiglia. I quattro giocatori si sono scusati.

Quella partita è stata segnata anche da cori anti-gay da parte di gruppi di tifosi del PSG che prendevano di mira i giocatori del Marsiglia.

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