Ayoze incrocia il cammino del Betis dopo la sua improvvisa partenza

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La partenza di Ayoze Pérez al Villarreal nel tratto finale dello scorso mercato estivo, dopo essere diventato, in poco più di un anno e ambiente naturale, una delle roccaforti del Real Betis e uno dei giocatori più amati dai tifosi eliopolitani, insieme con Isco, dopo la partenza di calciatori come Joaquín, Canales o Guardado.

Il calciatore del Tenerife ha firmato per la squadra del Betic in prestito nel mercato invernale del campionato 22-23 dal Leicester. Nella squadra inglese aveva un contratto proprio fino al termine di quella stagione, quindi una volta terminato il suo rapporto, firmò come free agent per gli Heliopolitans, con i quali rimase fino al 2027. 11 gol in 38 partite ufficiali nel corso del campionato 23 Il -24 aprì le porte all’Europeo che la Spagna vinse in Germania contro l’Inghilterra e da lì il Betis iniziò le trattative per provare a rinnovarlo, visto che il nome di Ayoze era legato a varie squadre, ad esempio Il FC Barcelona, ​​visto che il canario aveva una clausola rescissoria molto bassa per il livello che aveva offerto da biancoverde, 4 milioni di euro, segnata dal calo dello stipendio, rispetto a quello guadagnato in Premier, che doveva convincere il giocatore a firmare per il Betis nel gennaio 2023.

Le trattative per prolungare il contratto di Ayoze con il Betis – soprattutto per alzare la clausola rescissoria – sono durate fino alla seconda settimana di agosto, con il calciatore a Marbella con la squadra incorporata dopo aver vinto l’Europeo e non sono andate in porto. In quel momento è comparso il Villarreal, con una proposta economica in termini di stipendio da ricevere per l’attaccante del Tenerife, molto più alta di quella fatta all’epoca dalla squadra del Verdiblanco, facendo uno sforzo notevole per collocarlo in una delle posizioni più alte. nella classifica.

Il presidente del Betis, Ángel Haro, ha provato a spiegare cosa è successo con la partenza di Ayoze prima della trasferta a Kosice (Slovacchia) per giocare contro il Kryvbas nell’anteprima della Conference League: «Non sono tanto sorpreso dalla partenza, ma da come. Soprattutto le ultime ore, che erano ore del ‘adesso parto, adesso non parto’. Ma è il calcio, bisogna capire com’è. Grazie per l’anno e mezzo che hai trascorso con noi e ti auguriamo ogni bene. “Questa è l’unica cosa che posso dire.”

Il calciatore delle Canarie ha risposto con queste parole a Siviglia, al Sánchez-Pizjuán, dopo aver segnato il gol vittoria del Villarreal contro il Sevilla FC nella partita giocata il 24 agosto: «Ci sono stati molti pettegolezzi, molte bugie che sono state raccontate sulla situazione. È un buon momento per dirlo, ma questo è il calcio. Come nella vita stessa, devi prendere delle decisioni. Ho pensato che fosse la cosa migliore per me e alla fine ho preso questa decisione. “Sono uno di quelli che dice che le mezze verità sono peggio delle bugie, ma non gli attribuisco più importanza di quanta ne ha.”

A tre mesi e mezzo dalla sua partenza, Ayoze incrocia la strada del Betis, infortunato con la Spagna nella giornata FIFA di novembre, prima che la squadra di Luis de la Fuente giocasse proprio al Rodríguez López de Tenerife contro la Svizzera, la partita corrispondente al Mondiale delle Nazioni. Lega. Era in dubbio per la sfida contro i biancoverdi, ma era già recuperato per la partita di ieri, persa dal Villarreal durante la trasferta a San Mamés contro l’Athletic Club, contro il quale ha giocato pochi minuti. Il canario ha segnato finora 7 gol con la maglia del Villarreal e Marcelino, il suo allenatore, ha già avvisato che potrà giocare anche da titolare contro la sua ex squadra.

Senegal

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