LECCE – “Se non troveremo una strada, ne costruiremo una”, è la frase attribuita ad Annibale in vista dell’arduo compito (riuscito) di attraversare le Alpi; e il pensiero di Giampaolo alla vigilia della gara con il Monza non è distante da quello del condottiero cartaginese:
“In difesa ho gli uomini contati. Spero nella buona sorte, magari ce la inventeremo”.
La situazione non è infatti semplice. L’infortunio di Gaspare (che tornerà a fine febbraio) è una tegola sul Lecce, ma non è il solo problema analizzando la situazione dell’infermeria: Banda è stato operato a causa di una frattura al malleolo (rientrerà a fine gennaio); Gallo è indisponibile per una lesione al bicipite femorale (dovrebbe rientrare a fine dicembre) ultimo in ordine di tempo è l’infortunio di Pierret per un sovraccarico alla coscia destra (torna disponibile a fine dicembre) inoltre anche Ramadan non è al top.
Una situazione scomoda che la squadra deve gestire in uno scontro diretto. Tutte le partite di campionato sono importanti, ma alcune hanno un peso maggiore, Lecce-Monza è una di queste. Due squadre che lottano per la salvezza, la gara non è determinante (siamo solo alla sedicesima giornata), ma è significativa.
L’assenza di Gaspareintanto, imporne la scelta obbligata di Joan centrale, al fianco di Baschirotto. L’allenatore spiega:
“Nel numero di giocatori siamo contati. Quelli che giocano devono fare una grande partita e spero sia così perché altrimenti dovremo raschiare il fondo del barile. Spero nella buona sorte, magari ce la inventiamo. Dobbiamo fare una partita di contenuti al netto di quelle che sono le assenze e superare i momenti come questo nel miglior modo possibile”.
È possibile che l’allenatore scelga di puntare anche su Berisha.
“Berisha sta bene, è un giocatore sul quale conto. Ha tante caratteristiche, sa contrastare, ha anche un pensiero calcistico verticale. È un buon giocatore, sta bene. È uno in più da quando sono arrivato. Può giocare in tutti e tre i ruoli a centrocampo, play, mezz’ala, mediano. È un giocatore che può far tutto”.
A centrocampo c’è un Ramadani non in completa formanelle ultime gare è stato sostituito:
“Ramadani ha qualche problema alla schiena che gestisce, in settimana ha fatto una visita ma poi si è allenato sempre. Ha caratteristiche importanti, poi se viene sostituito, questo fa parte del gioco”.
Krstovic e Rebic insieme. Una possibile conferma:
“Ho già detto che possiamo giocare con l’uno o con l’altro o con entrambi. Se dico se gioco con tutti e due o con uno dei due dò un vantaggio agli avversari”.
Tra gli attaccanti disponibili c’è anche Sansoneche però ha caratteristiche prettamente offensive. È in base all’andamento della partita che il mister deciderà se utilizzarlo o no:
”È un calciatore con qualità tecnica prettamente offensivo, va sgravato da un lavoro difensivo e quando pensi che questo si possa fare lui ha la sua utilità. Invece quando un atteggiamento anche difensivo lo vai ad usurare perché non rientra questo nelle sue caratteristiche fisiche”.
Il Monza arriva a Lecce con un grande assente
”Il Monza è una squadra costruita per giocare a calcio ho visto diverse partite conosco qualche giocatore. È una squadra che giocava con giocatore molto fisico nel gioco aereo (parla di Djuric, domani indisponibile) e ora troverà un sostituto adeguato. Troverà qualcosa per la soluzione aerea, magari faranno qualcosa di diverso, non lo so… ci sono Caprari o Maldini. Non ce ne sono molti di giocatori con le caratteristiche di Djuric”.
C’è una cosa che assolutamente non deve mancare:
“L’aspetto mentale è determinante sopra ogni cosa. Quello vince su tutto. C’è una partita nuova, domani! E per giocarsi la partita deve essere pulita mentalmente”.