Convinto dopo la vittoria, João Pereira parla di Abel: “Non mi preoccupo”

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UNa casa sua: “Prendere la fiducia che avevo, no, ma aiuta tanto. La cosa più importante sono stati i tre punti e uscire da questa fase negativa di sconfitta. Abbiamo ricominciato bene e segnato, abbiamo fatto tanto gol occasioni, siamo arrivati ​​all’intervallo in cui il risultato avrebbe potuto essere migliore per la nostra squadra se avessero rinunciato, devo tanto tanto di cappello a loro.”

Gioco instabile: “Per me la vittoria mi convince. Per l’atteggiamento dei giocatori e per tutto quello che hanno fatto. Non credo sia stata una partita così divisa. Se guardiamo al possesso palla e alle occasioni… E’ vero che Boavista in prima tiro riesce a segnare un gol, ma lo Sporting ha dominato la partita. A parte negli ultimi minuti, i giocatori ne hanno tanta voglia ma le gambe cominciano a pesare.

Lo Sporting rallenta dopo aver subito un gol? “Non sono d’accordo. Dopo il primo gol avevamo più occasioni per aumentare il punteggio. Non per questo abbiamo rallentato. Dopo il vantaggio dobbiamo avere maggiore controllo del gioco e non possiamo rompere. Boavista vuole esplorare le transizioni sono tante e io ho detto ai giocatori che dovevamo essere più tranquilli, mentalmente, oggi dovevamo giocare più all’esterno rispetto a quello che poteva succedere all’interno, dobbiamo lavorare su questo”.

Mancanza di coerenza nel gioco dello Sporting: “No, abbiamo commesso degli errori. Ma l’avversario è arrivato al pareggio e poi alla vittoria. Oggi siamo stati noi a riuscire a tornare davanti al tabellone. Un altro passo in avanti è stato fatto dalla nostra squadra. Abbiamo concesso il pareggio e siamo tornati in vantaggio. Torniamo in vantaggio passo dopo passo, partita dopo partita, lavorando duro acquisiamo fiducia.”

Ha detto che oggi avrebbe dovuto giocare più fuori che dentro. Continuerà nelle prossime partite? “Dipende sempre dalla tattica che l’avversario usa contro di noi. Magari se Boavista oggi giocasse con la linea a cinque bisognerebbe provare un’altra strada. Abbiamo individuato questo spazio da sfruttare e i giocatori hanno capito perfettamente cosa dovevamo fare .”

Abel Ferreira o Sérgio Conceição come potenziale successore: “A me non dà fastidio per niente. E’ normale che parlino. L’ho già detto, quando una squadra che ha sempre vinto smette di vincere, è normale avere delle sfide, è normale avere delle critiche. Io devo restare concentrato il mio lavoro, i giocatori devono rimanere concentrati sul tuo lavoro ed è così che cambieremo le cose.”

Cinque gol subiti in tre partite: “Non ho notato irrequietezza da parte dei tifosi, ho notato supporto dall’inizio alla fine. E insieme rende tutto più facile. Quante volte ha attaccato il Boavista? Succede. Non può succedere, una squadra che ha dominato come noi può non ha subito due gol le uniche due volte in cui Boavista ha creato pericolo.”

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