Tre anni fa si è conclusa l’eruzione più lunga e dannosa da quando si ha notizia sulla Palma. Ci siamo avvicinati al vulcano Tajogaite per vedere come è cambiato il paesaggio in questa zona dell’isola.
In questo giorno tre anni fa, esperti del Piano Speciale di Protezione Civile e Risposta alle Emergenze dovute al Rischio Vulcanico nella Comunità Autonoma delle Isole Canarie (PEVOLCA) Hanno concluso l’eruzione del nuovo vulcano senza nome nel complesso Cumbre Viejae precisamente nella località denominata Cabezavaca, nel comune di El Paso, a La Palma.
L’eruzione è iniziata il 19 settembre 2021. Quel giorno la terra in questa zona si è aperta dopo mesi di terremoti che erano sempre più superficiali e intense: il magma cercava di farsi strada attraverso le fessure per venire in superficie. Alla fine ci riuscì, dando origine alla più recente eruzione di La Palma, delle Isole Canarie e della Spagna.
Questa è stata l’eruzione più lunga da quando ci sono state registrazioni sulla bellissima isola
Pochi lo immaginavano, ma quello fu l’inizio dell’eruzione più lunga da quando se ne ricordi sulla bellissima isola. In quegli 85 giorni il nuovo vulcano, finalmente chiamato ufficialmente Tajogaite, trasformò per sempre il paesaggio e la geologia di questa zona dell’isola.cambiando anche la vita di quasi 7.000 persone costrette a spostarsi per proteggersi dalla forza inarrestabile di questo fenomeno geologico.
Prima di Tajogaite, il 26 ottobre 1971 La Palma ha visto la nascita del Teneguía, dove l’eruzione cutanea è rimasta attiva per 24 giorni. Si conservano anche registrazioni delle eruzioni del 1585 (vulcano Tajuya, con 84 giorni, la più lunga prima del 2021), 1646 (Tigalate), 1667 (San Antonio), 1712 (El Charco) e 1949 (San Juan o Nambroque).
Durante tutto il processo eruttivo furono emessi più di 200 milioni di m.3 di materiale attraverso fino a 6 crateri attivi contemporaneamente (più di tutte le ultime eruzioni recenti sull’isola), evidenziando la formazione del cono principale lungo 500 me alto quasi 200 metri. La colonna eruttiva aveva un’altezza media di 3500 metri, raggiungendo un’altezza massima di 8500 metri. metri sopra il livello del mare il 13 dicembre 2021, giorno in cui terminò l’eruzione.
Secondo i vulcanologi di IGN e INVOLCAN, L’eruzione del Tajogaite è stata moderatamente esplosiva: livello 3 su una scala da 0 a 8, nota come VEI.alcuni dei materiali piroclastici più fini raggiunsero le isole di Tenerife, Gran Canaria, La Gomera ed El Hierro. Gli esperti ricordano che si tratta di un ottimo esempio di eruzione stromboliana, con intercalazione di fasi hawaiane e idromagmatiche, di flussi pahoehoe e aa.
Un processo che ha cambiato il paesaggio di questa zona dell’isola
L’eruzione ha distrutto 1.345 case, 16 scuole, 75 industrie e 44 strutture ricreative e di ospitalità., 73,8 chilometri di strade e 370 ettari di coltivazioni, principalmente vigneti e banani. Diversi piccoli centri abitati furono sepolti dalle colate laviche, che raggiunsero la costa della valle di Aridane e distrussero, tra le altre, la spiaggia di Los Guirres. Sono state create tre fajane, la più grande delle quali misura circa 45 ettari: è il territorio più giovane della Spagna.
Tre anni dopo la fine di questo processo eruttivo, l’isola continua a compiere sforzi per ricostruire i luoghi più colpiti. Se Hanno aperto nuove strade su un’isola dal terreno molto accidentato per la connettività terrestre, recuperando servizi pubblici legati alla sanità o all’istruzione. Sfortunatamente, gli aiuti e la costruzione di case per le persone che hanno perso la casa sono un processo lungo e noioso, non privo di controversie.
In Meteored ci siamo avvicinati a questo luogo e abbiamo contemplato il nuovo vulcano da diverse prospettivein occasione di questo terzo anniversario della fine dell’eruzione. È molto suggestivo vedere le grandi colate laviche, spesse diversi metri, e le abitazioni da esse sepolte. Il pino delle Canarie è riemerso, mostrando la sua incredibile capacità di resistenza.
È molto difficile immaginare come deve essere stato dal vivo e diretto. Ma Né dobbiamo dimenticare che le Isole Canarie sono state costruite a partire dalle eruzionipoiché ci ricorda i suoi incredibili paesaggi vulcanici che a volte ci ricordano la Luna.
Le bufale più virali emerse durante l’eruzione della Palma
Come con il DANA di fine ottobreche purtroppo ha provocato più di 200 morti in Spagna (la stragrande maggioranza nella provincia di Valencia), Durante l’eruzione del Tajogaite sorsero numerose bufale e atrocità legati al vulcano. Si è addirittura detto che fosse il risultato degli effetti del cambiamento climatico, fenomeni che con esso non c’entrano nulla.
Anche I Palmero furono accusati di aver costruito sopra un vulcano, quando questo non esisteva prima dell’eruzione, come tanti altri a La Palma.. D’altronde, è diventata virale la vecchia teoria secondo cui l’eruzione avrebbe causato il distacco di una parte dell’isola, generando un megatsunami che avrebbe raggiunto gli Stati Uniti, cosa negata per molti anni dai geologi spagnoli. E sono solo alcuni, poiché molti altri non meritano nemmeno di essere menzionati.