l’eterno ricorso chiamato alle responsabilità

-
>>

François Bayrou, all’Eliseo, a Parigi, il 23 agosto 2024. JULIEN MUGUET PER “IL MONDO”

François Bayrou lascia finalmente il Purgatorio. A 73 anni, il presidente del MoDem, nominato primo ministro da Emmanuel Macron venerdì 13 dicembre, è entrato non nella consacrazione suprema che aveva sempre sognato, l’Eliseo, ma nel piano immediatamente sottostante. “Il destino lo tocca con la sua ala”constata il suo amico Jean-Louis Bourlanges, ex deputato MoDem dell’Hauts-de-Seine e vecchio compagno di viaggio.

Leggi più tardi

È un eufemismo dire che non c’era nulla di ovvio in questo. Ci sono voluti un “terremoto”, lo scioglimento dell’Assemblea nazionale il 9 giugno, e un cataclisma politico sei mesi dopo, la caduta del governo di Michel Barnier, perché questo sostegno storico a Emmanuel Macron ottenesse finalmente delle responsabilità. Fino all’ultimo i suoi sostenitori hanno temuto uno scenario sfavorevole: venerdì mattina il capo dello Stato ha avvertito telefonicamente François Bayrou che non sarebbe stato nominato primo ministro. Prima ricevendolo a lungo all’Eliseo, poi infine cambiando idea di fronte all’ipotesi di un blocco e di una rottura con il suo principale alleato, decidendo di nominarlo a Matignon.

Ti resta l’87,81% di questo articolo da leggere. Il resto è riservato agli abbonati.

Belgium

-

PREV François Cluzet: questo eterno rimpianto che conserverà della sua relazione con Marie Trintignant
NEXT I funerali di Abdellatif Akhrif sono previsti domenica a Tangeri