Morte del talentuoso attore e artista Fathi Al-Haddaoui

Morte del talentuoso attore e artista Fathi Al-Haddaoui
Morte del talentuoso attore e artista Fathi Al-Haddaoui
-

Morte del talentuoso attore e artista Fathi Al-Haddaoui

Il Ministero degli Affari Culturali deplora, con profonda tristezza, la morte dell'eminente artista e attore Fathi Al-Haddaoui, avvenuta questo giovedì, 12 dicembre 2024, dopo una lunga lotta contro la malattia.

Al-Haddaoui ha iniziato la sua carriera teatrale alla scuola Ibn Sharaf sotto la direzione del regista Hamadi Mezzi, prima di unirsi al gruppo teatrale Triangle con il maestro di teatro Habib Chbil. Divenne poi un membro importante del Groupe du Nouveau Théâtre, insieme ai registi tunisini Fadhel Jarray e Fadhel Jaziri, nonché all'attrice tunisina Jalila Baccar e ad altre importanti figure del teatro tunisino.

Prosegue poi la sua formazione presso l'Istituto Superiore d'Arte Drammatica di Tunisi, dove si diploma nel 1986.

Al-Haddaoui ha interpretato ruoli complessi, essendo riconosciuto dalla critica come un attore brillante e maestro della recitazione. Ha recitato in diverse importanti opere teatrali, tra cui Al-Awada et Arabiadattati per il cinema, in cui ha interpretato il ruolo principale.

Dalla fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90, Al-Haddawi è entrato nel mondo del cinema e della televisione, partecipando a numerose produzioni tunisine, arabe e internazionali. In particolare ha giocato Halfauin del regista Férid Boughedir e Targhe d'oro dal regista Nouri Bouzid nel 1986.

Nel corso della sua carriera, ha collaborato con registi stranieri provenienti dalla Francia e dall'Italia, tra cui il regista francese Serge Moati e l'italiano Franco Rossi.

Al-Haddaoui si è distinto anche nelle serie televisive, ritagliandosi un posto importante nel panorama drammatico tunisino, in particolare nelle produzioni per il mese di Ramadan.

-

PREV la nomina del successore di Michel Barnier è prevista venerdì mattina; François Bayrou ricevuto all'Eliseo
NEXT Vasco Matos orgoglioso del trionfo: «Nessuno credeva in questi giocatori»