Ergastolo per l'ex pugile che ha decapitato l'insegnante

Ergastolo per l'ex pugile che ha decapitato l'insegnante
Ergastolo per l'ex pugile che ha decapitato l'insegnante
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L'ex pugile professionista Jean-Michel Moulun, che ha decapitato un insegnante in pensione, è stato condannato all'ergastolo mercoledì dalla corte d'assise dell'Hérault. Dopo aver negato le accuse mentre era in custodia di polizia, poi durante le indagini, nonostante la moltitudine di prove, martedì ha confessato, spiegando che si era effettivamente ucciso. A questo cambio di difesa hanno sicuramente contribuito gli interventi della moglie, poi di uno dei suoi avvocati.

La vittima era un insegnante in pensione di 77 anni, che un anno prima aveva rescisso il contratto dell'ex pugile e della sua compagna, dopo sospetti di furto. Occasionalmente assumeva la coppia come giardiniere e cuoca nella sua casa ad Agde.

La giuria ritiene che ci sia premeditazione

A Montpellier, la giuria popolare ha riconosciuto la premeditazione nel suo verdetto. L'imputato, dal canto suo, ha spiegato di aver agito spinto dalla rabbia venendo a recuperare delle forbici dimenticate un anno prima. Ha negato di aver pianificato piani di omicidio.

La vittima è stata decapitata con un coltello da pane e la sua testa è stata appoggiata sul tavolo della cucina. I fatti sono accaduti nel 2021. Jean-Michel Moulun ha dieci giorni per presentare ricorso contro la sua condanna.

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