Pep Guardiola si è escluso dalla gestione di un altro club dopo il Manchester City a causa del calo dei suoi livelli di energia, affermando che una posizione da allenatore internazionale gli interesserebbe come prossimo ruolo.
Guardiola ha firmato un nuovo contratto con i campioni a novembre fino all’estate 2026 che estenderà il suo mandato a un decennio. Il 53enne deve ancora decidere se andrà via ma, ogni volta che lo farà, Guardiola ha detto che non assumerà nuovamente la guida di una squadra di club.
“Ad un certo punto sentirò che è abbastanza e in quel momento mi fermerò di sicuro”, ha detto Guardiola al canale YouTube di Desmontadito. “Ho intenzione di fermarmi. Non entrerò in un’altra squadra, non me ne andrò per andare in un altro paese [for a club]. Non avrò l’energia. Adesso sono ancora qui, ma pensare a ricominciare, tutto l’iter degli allenamenti no, no”.
Guardiola ha detto che un posto in Nazionale sarebbe interessante. “Sì, potrebbe essere, ma è diverso. Non capita tutti i giorni [training]ogni tre giorni [playing]. Penso che dovrei fermarmi [from the daily cycle]. Riposarci, vedere cosa abbiamo fatto, cosa possiamo fare meglio, perché ogni giorno non abbiamo molto tempo per riposarci.
“È continuo e riposare penso che mi farebbe bene. Ma in questo momento, no, in questo momento sono qui.
Mercoledì il City è in casa della Juventus per la sesta partita della fase a gironi di Champions League. Nelle ultime due partite europee ha pareggiato con il Feyenoord e perso contro lo Sporting, parte di una sequenza di una sola vittoria in nove partite in tutte le competizioni, la più povera del mandato di Guardiola.
Ha detto: “La squadra è buona. Il problema soprattutto è che abbiamo gli infortuni più importanti nello stesso reparto: la difesa centrale. Ci puniamo per tante partite. Commettiamo errori e dobbiamo evitarli. Dobbiamo fare meglio con i giocatori che abbiamo a livello di risultati.
“La fiducia è fare le cose semplici: riacquisti fiducia facendo mille milioni di passaggi. Non chiedo le azioni di Cristiano Ronaldo o Lionel Messi. Sono unici. Essi [City’s players] devono fare ciò in cui sono bravi”.
Guardiola resta senza i difensori infortunati Nathan Aké, John Stones e Manuel Akanji. Phil Foden e Mateo Kovacic si sono recati a Torino ma solo quest’ultimo potrà giocare “qualche minuto”.