Il primo presidente della Corte dei conti, Pierre Moscovici, ha invitato Emmanuel Macron a farlo “vai relativamente velocemente” nominare un nuovo primo ministro, che formerà il nuovo governo. Alla domanda su France Inter, ha spiegato così “L’incertezza economica, l’incertezza politica e l’incertezza finanziaria camminano insieme”. Per lui è necessario “sciogliere il nodo, e questo nodo è politico”.
Ciò avviene per il fatto di “rassicurare davvero sulla capacità del Paese di essere governato; e governato in modo stabile e certo”. Lui però difende “Non devi avere troppa fretta. Se vogliamo avere un governo stabile, abbiamo bisogno di una situazione diversa da quella di Michel Barnier, che era troppo fragile”. “Non avere fretta, ma non aspettare troppo, altrimenti rischi di alimentare preoccupazioni”dice.
Lo ha voluto ricordare il primo presidente della Corte dei Conti “La situazione delle finanze pubbliche è estremamente grave e deve essere affrontata. Non possiamo fare un’aggiunta dimenticando completamente i nostri vincoli”dice. “Abbiamo 3.250 miliardi di debiti. Ripaghiamo ogni anno più di 50 miliardi di euro per questo debito. Non abbiamo più alcun margine di manovra in questa materia. Siamo sottoposti alla procedura per deficit eccessivo da parte dell’Unione Europea. Abbiamo i creditori che ci guardano e dobbiamo affrontare questo problema. »
“Se tra due o tre mesi avessimo un nuovo governo che cade e senza bilancio, la situazione diventerebbe molto più tesa, sia sul fronte economico che su quello finanziario”, avverte, assicurando che il “Gli equilibri non possono essere sacrificati”. “Non possiamo fare buone politiche pubbliche, gestire servizi pubblici, senza avere buone finanze pubbliche. Il giorno in cui vieni strangolato finanziariamente, non puoi fare nulla. Il debito è nemico dell’economia e dell’azione pubblica. Dobbiamo assolutamente trovare il modo di raggiungere questo obiettivo. »