in un documentario, François Bayrou testimonia il “profumo di terremoto” che regnava il 9 giugno 2024

in un documentario, François Bayrou testimonia il “profumo di terremoto” che regnava il 9 giugno 2024
in un documentario, François Bayrou testimonia il “profumo di terremoto” che regnava il 9 giugno 2024
-

Pubblicato il 05/12/2024 19:26

Tempo di lettura: 3min – video: 3min

type="image/avif">>>>

Dissoluzione – Storia di un terremoto politico
Un documentario racconta lo scioglimento dell'Assemblea nazionale decretato da Emmanuel Macron nel giugno 2024.
(Nova Production/ Cyprien d'Haese/ Emmanuel Hoog)

Un documentario, intitolato “Dissolution – Storia di un terremoto politico”, va in onda giovedì alle 22.15 su 2. Ritorna su questo episodio politico che ha privato Emmanuel Macron della sua maggioranza.

Il 9 giugno 2024, dopo la rivelazione dei risultati delle elezioni europee sfavorevoli alla maggioranza presidenziale, Emmanuel Macron ha parlato in diretta televisiva. Nessuno immagina che il capo dello Stato annuncerà lo scioglimento dell'Assemblea nazionale. Una decisione che coglie tutti di sorpresa, scuote il Paese e provoca un vero e proprio cataclisma politico.

E documentario, intitolato Dissoluzione – Storia di un terremoto politicoin onda giovedì 5 dicembre alle 22:15 su France 2, ripercorre questo momento storico. Si cerca di comprendere le ragioni che hanno spinto il presidente a utilizzare quest'arma costituzionale in un momento di grande fragilità per il suo governo. Il film, ricco di testimonianze di donne e politiche di spicco, esamina le conseguenze di questa iniziativa presa senza consultazione.

Molti politici sono rimasti totalmente sconcertati dalla decisione di Emmanuel Macron. “Si è sparsa una voce dalle 20 e non ci credevo Quando il presidente ha parlato ho capito dalla sua faccia e dalle sue prime parole che avrebbe annunciato lo scioglimento”.ricorda François Hollande, predecessore di Emmanuel Macron. Colpito anch'egli alla sprovvista, Nicolas Sarkozy giudica duramente questa decisione: “Una dissoluzione è un'arma definitiva che nove volte su dieci viene utilizzata in modo improprio.”

Al termine del discorso di Emmanuel Macron, le opposizioni condannano all'unanimità questa scelta e temono il potenziale caos. Xavier Bertrand dice di essersi sentito “un pugno nello stomaco”mentre il Raggruppamento Nazionale ha appena vinto a mani basse le elezioni europee. Laurent Berger, allora leader del CFDT, lo è “stupito come la maggior parte dei francesi”. Solo Jean-Luc Mélenchon è felice. “È così bella, un’opportunità come questa”spiega il leader di La France insoumise nel documentario.

Anche chi è vicino a Emmanuel Macron viene colto di sorpresa. Yaël Braun-Pivet, presidente dell'Assemblea nazionale, dice di sì “a mille miglia dal pensare che il presidente si scioglierà”. Il suo ex primo ministro, Elisabeth Borne, è ancora oggi incapace di comprendere questa scelta.

“È una decisione inaspettata, alla quale penso che non fosse preparata.”

Gérard Larcher, presidente del Senato

nel documentario

Lo testimonia François Bayrou, molto vicino al presidente “profumo del terremoto” che regna quella sera. Una riflessione che sembra assumere oggi il suo pieno significato, con la mozione di censura del governo Barnier che getta ancora una volta la Francia nell'instabilità politica.


Il documentario Dissoluzione – Storia di un terremoto politico scritto da Michèle Cotta, Patrice Duhamel e Jean Garrigues, diretto e co-sceneggiato da Pauline Pallier, è trasmesso giovedì 5 dicembre alle 22,15 su France 2 e sulla piattaforma france.tv.


France

-

PREV La moglie del dittatore siriano caduto dice di lottare per la vita
NEXT I giochi Squid Game non colgono il punto, ma la gente li vuole, dice Netflix