La struttura è sospettata di non aver dichiarato finanziamenti, in particolare dal Qatar, pari a 300.000 euro. Il procuratore della Nièvre ha detto all'AFP che le perquisizioni hanno avuto “esito positivo”.
Pubblicato il 04/12/2024 15:41
Aggiornato il 04/12/2024 17:10
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UN “grande operazione di perquisizione della polizia” È stato realizzato mercoledì 4 dicembre nei locali dell'Istituto europeo delle scienze umane (IESH) di Nièvre, che forma gli imam, ha dichiarato il procuratore di Nevers a France Télévisions, confermando le informazioni dell'AFP. L'operazione si è conclusa a mezzogiorno.
Sono state effettuate queste perquisizioni nell'ambito di un'indagine su sospetti di mancata dichiarazione di finanziamenti provenienti soprattutto dal Qatar, per un importo di 300.000 euro, ha detto a franceinfo una fonte vicina alla questione, confermando le informazioni del Figaro. La dichiarazione di finanziamenti dall’estero è un obbligo sancito dalla legge contro il separatismo, adottata nel 2021.
Alle perquisizioni hanno preso parte una cinquantina di agenti di polizia dell'Ufficio centrale per la repressione dei reati finanziari gravi (OCRGDF), nonché agenti della sottodirezione antiterrorismo (Sdat) presenti in osservazione, con i servizi territorialmente competenti della polizia giudiziaria. Per mettere in sicurezza l'operazione sono stati mobilitati anche gli agenti di polizia, aggiunge questa fonte a franceinfo.
Il procuratore di Nevers, Anne Lehaître, non ha precisato all'AFP lo stato delle indagini in corso, limitandosi a precisare che lei “iniziato” e preoccupato “reati finanziari rientranti nella categoria del riciclaggio di denaro”. “L’operazione di ricerca ha avuto successo”ha chiarito.
L'IESH è stata fondata su iniziativa dell'Unione delle organizzazioni islamiche di Francia (UOIF, ora Musulmani di Francia), che gravita nell'orbita della confraternita islamista dei Fratelli Musulmani, descritta come “terrorista” dall'Arabia Saudita. In un'intervista all'AFP, il preside dell'IESH, Larabi Becheri, ha riconosciuto nel 2020 che il suo istituto è nato nel 1992 “su un'idea” dell'UOIF. Ma “qui non c’è nessun Fratello Musulmano”ha assicurato Larabi Becheri. Mercoledì non ha risposto all’AFP.
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